E’ in corso a Palazzo Chigi l’incontro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i sindacati: al tavolo per i sindacati Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl), Pierpaolo Bombardieri (Uil) e Paolo Capone (Ugl). Per il governo presenti i ministri del Lavoro Marina Calderone, della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

Sul tavolo, al quale prende parte per la prima volta l’Ugl, ci sono numerosi dossier, dal taglio del cuneo fiscale alle pensioni, passando per la questione degli extraprofitti, messa in luce nei giorni scorsi dai sindacati.

L’incontro, chiesto a gran voce dai sindacati, arriva alla vigilia del via libera del Consiglio dei ministri al quarto decreto aiuti, che mette sul piatto 9,1 miliardi, come annunciato stamattina dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione sulla Nadef.

Bombardieri: “A sorpresa c’è anche l’Ugl”

“C’è una prima sorpresa, abbiamo appreso della convocazione dell’Ugl. Fermo restando che il presidente del consiglio può convocare chi ritiene opportuno, ricordo che Cgil, Cisl e Uil avevano fatto una richiesta unitaria per discutere delle nostre proposte. Abbiamo scoperto che al tavolo c’è anche l’Ugl, sindacato notoriamente vicino al centrodestra”. Così il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, entrando a Palazzo Chigi. “Non ci sono tutti i sindacati rappresentativi che c’erano la settimana scorsa al ministero del Lavoro – ha detto – è una sorpresa, vedremo. Noi andiamo a presentare le nostre proposte”.

“In questo Paese ci sono lavoratori dipendenti e pensionati che soffrono di un’inflazione al 10% e di un costo dell’energia fuori controllo. La prima richiesta è recuperare il potere d’acquisto”, ha detto ancora Bombardieri, sottolineando che “ci sono poi i temi che riguardano il lavoro precario e la sicurezza, la riforma delle pensioni e del welfare in genere e quella del fisco. Abbiamo le nostre proposte, le ripresenteremo, vedremo le risposte del Governo. Ci rendiamo conto che c’è una difficoltà economica, che siamo a metà novembre. Però abbiamo sentito tante cose in campagna elettorale”. Sul reddito di cittadinanza “se si tratta di fare aggiustamenti vedremo, ma continuiamo a sostenere che ha dato aiuto a chi è stato in grande difficoltà”.

Sulle pensioni: “Se si fa una Quota 41 accompagnata da 61-62 anni di età parliamo di una nuova Quota 102 o 103, non mi sembra una grande novità. Noi chiediamo che si possa uscire dal lavoro dai 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età e che si faccia una riforma strutturale” del sistema pensionistico. “Ascolteremo le risposte del governo”, ha concluso.

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