Un grave incidente si è verificato lo scorso 17 Gennaio nel cuore del centro abitato di Roccella Jonica nelle vicinanze della Piazzetta Primavera, lungo la strada statale 106, una via particolarmente trafficata e spesso al centro di episodi di pericolosità stradale. Una donna anziana, intenta ad attraversare sulle strisce pedonali, è stata travolta da un’automobile berlina in transito. L’impatto è stato violento, e la donna è rimasta a terra priva di aiuto, mentre il conducente, ha proseguito il suo tragitto senza fermarsi. Un gesto che ha lasciato sgomenti i presenti, alcuni dei quali si sono precipitati ad allertare i soccorsi.
La donna, ferita gravemente, è stata trasportata d’urgenza in ospedale grazie all’intervento tempestivo del personale del 118. I sanitari hanno riscontrato un trauma cranico e numerose fratture, lesioni che rendono critiche le sue condizioni, al momento ancora stabili ma preoccupanti.
Le indagini sono state eseguite dal personale della Polizia Locale di Roccella Jonica, che ha avviato un lavoro scrupoloso per risalire all’automobilista responsabile. Gli agenti hanno passato al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, cercando ogni dettaglio utile per identificare il veicolo. Parallelamente, hanno condotto verifiche presso le carrozzerie locali, concentrandosi su veicoli che presentassero danni compatibili con l’incidente.
Dopo giorni di investigazioni, il cerchio si è stretto attorno a un’auto danneggiata, con evidenti segni di impatto e un faro rotto. L’uomo alla guida, è stato individuato e sentito dalla polizia giudiziaria operante, unitamente al personale della locale stazione dei Carabinieri. Secondo quanto dichiarato, non si sarebbe accorto di aver investito la donna. Una giustificazione che non ha evitato l’iscrizione nel registro degli indagati per omissione di soccorso e lesioni colpose, reati che la legge punisce con severità, proprio per il loro impatto sulla vita e sulla sicurezza altrui.
L’episodio ha sollevato grande indignazione nella comunità locale, scossa da un comportamento ritenuto irresponsabile e inaccettabile. La strada statale 106, ribattezzata da molti la “strada della morte” per la frequenza di incidenti spesso mortali, torna al centro del dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di interventi per tutelare i pedoni e ridurre la velocità dei veicoli in transito.
Nonostante il grave gesto di fuga e il dramma vissuto dalla vittima e dai suoi familiari, l’efficacia e la tempestività delle indagini hanno portato a un esito che, almeno dal punto di vista giudiziario, garantisce che il responsabile non resti impunito. Tuttavia, la comunità spera che questo episodio rappresenti un monito per gli automobilisti, affinché la prudenza e il rispetto delle regole prevalgano sempre, soprattutto in zone densamente abitate e frequentate da pedoni.