R. e P.
Apprendiamo con sconcerto che stamattina, durante l’orario scolastico, una dipendente della scuola che presta servizio presso il nuovissimo istituto Don Minzoni – inaugurato solo due settimane fa alla presenza di numerose autorità – è stata vittima di un incidente causato da una finestra dell’edificio che si è sganciata dagli appositi supporti e le è caduta letteralmente addosso, provocandole una ferita alla testa.
Fortunatamente, la signora è stata prontamente soccorsa e trasportata con l’ambulanza in ospedale. A lei rivolgiamo la nostra vicinanza, augurandoci che si rimetta al più presto e possa tornare a svolgere il proprio lavoro.
Nello stesso tempo, non possiamo esimerci dall’esprimere sincera preoccupazione per quanto accaduto. Nella convinzione che la serenità e soprattutto la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici rappresentino una priorità assoluta, ci chiediamo come sia possibile che in una struttura appena ultimata una finestra possa sganciarsi e cadere addosso ad un malcapitato.
La scuola deve essere un luogo sicuro per i bambini, per gli insegnanti e per tutti gli operatori del settore. Per questo, preferiamo apparire cavillosi, eccessivamente puntigliosi, piuttosto che asciugare lacrime di coccodrillo dopo potenziali tragedie annunciate. Crediamo sia dovere dell’amministrazione comunale chiarire quanto accaduto e offrire rassicurazioni convincenti su alcuni punti sui quali occorre dare risposte chiare e inequivocabili.
A chi è ascrivibile la responsabilità del grave episodio? E’ stato rilasciato regolare certificato di agibilità dei locali dell’istituto Don Minzoni? E quello relativo alla conformità dei lavori alle norme igienico-sanitarie e alle norme in materia di barriere architettoniche e di sicurezza degli impianti? E’ stato rilasciato il collaudo statico e di idoneità alle norme anti-sismiche?
Sono domande banali, atti scontati soprattutto se riferiti ad un edificio appena inaugurato, ma riteniamo doveroso fare nostri i sentimenti di apprensione che numerosi cittadini ci hanno manifestato e soprattutto fare chiarezza pubblicamente sulla questione affinché tutte le famiglie possano sentirsi sicure nel frequentare i locali della scuola.
Gioiosa Ionica, 8 febbraio 2019
Il gruppo Cambiamo Gioiosa