Incendi, vasta area distrutta la scorsa notte. Decine di ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo la scorsa notte nei territori compresi tra i comuni di Montebello Jonico e Motta San Giovanni, nel basso Jonio reggino.

Molti dei residenti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni minacciate dalle fiamme, per fortuna senza conseguenze. I vigili del fuoco del comando provinciale e del distaccamento di Melito Porto Salvo hanno lavorato fino a stamane per controllare le fiamme, partite durante la notte scorsa da Capo dell’Armi e sospinte verso le colline dal vento favorevole, trovando alimento dalle stoppie rinsecchite dal caldo torrido di questi giorni che sta investendo soprattutto la fascia jonica di Reggio Calabria.

Un fronte di fiamme di oltre tre chilometri che ha risalito i primi calanchi aspromontani, che i vigili del fuoco sono riusciti a domare dopo circa dieci ore di duro lavoro a causa dell’orografia del territorio. Lo scorso anno, per il periodo prolungato di siccità, il fuoco aveva incenerito centinaia di ettari di pineta nel Parco dell’Aspromonte, uccidendo centinaia di capi di bestiame e distruggendo due aziende agricole.

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