Criticità persistono ancora nei Comuni di Roccaforte del Greco, Roghudi, Bagaladi e Cardeto, ove sono impegnati da giorni più mezzi aerei. Particolarmente delicata la situazione in zona “Valle infernale” del Comune di San Luca, con elevato rischio di coinvolgimento di una faggeta di pregio, patrimonio Unesco. Altri intensi focolai insistono nei territori dei Comuni di Cittanova e di Careri, e numerose sono le segnalazioni che continuano a pervenire.
In atto sono impiegate tutte le squadre dei Vigili del Fuoco del locale Comando Provinciale potenziato con personale aggiuntivo proveniente anche da altre regioni, nonché dell’Azienda Calabria Verde alla quale sono affidate, ai sensi della vigente normativa regionale, le attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, oltre alle associazioni di volontariato di protezione civile operanti in questa provincia.
In considerazione della situazione che si continua a registrare, questa Prefettura ha posto in essere interventi di sensibilizzazione degli Enti preposti (Sala operativa regionale e Centro operativo Aereo Unificato del Dipartimento nazionale della protezione civile), che hanno reso disponibili ulteriori mezzi aerei, con particolare riferimento al Comune di San Luca. Al fine di concorrere alle attività in itinere, è stato richiesto anche l’intervento dell’Esercito, i cui rappresentanti parteciperanno ad un incontro operativo già nella mattinata di domani.
“La Regione, Calabria verde e la Protezione civile stanno mettendo in campo tutti gli uomini e tutti i mezzi a disposizione, aerei e di terra, per contrastare il vasto incendio che sta interessando il territorio di San Luca”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in merito ai roghi che si sono sviluppati nel centro del Reggino. “Dalle ore 8 di questa mattina – spiega il presidente – , nell’area colpita dai roghi sono attivi tre diversi canadair, che si allontanano dalle zone delle operazioni solo per necessità di rifornimento o per i cambi di equipaggio. A questi mezzi si è aggiunto, dalle ore 9 alle 13, anche un elicottero regionale, su cui è stata appositamente montata una vasca per il carico dell’acqua. A terra sono invece presenti i volontari del dipartimento nazionale di Protezione civile, due autobotti di proprietà della Regione e le diverse squadre di cantiere, per un totale di circa un centinaio di uomini. Sono inoltre operativi anche due direttori delle operazioni di spegnimento di Calabria Verde”.
“Il nostro auspicio – aggiunge Spirlì – è che l’attuale spiegamento di forze sia sufficiente per far rientrare l’emergenza al più presto. Un’emergenza rispetto alla quale è necessario ritrovare il giusto senso della responsabilità e dell’opportunità, soprattutto da parte dei rappresentanti istituzionali. Non sono più disposto ad ammettere dichiarazioni e atteggiamenti tipici delle campagne elettorali, né, tanto meno, attacchi sferrati contro chi, con coraggio e abnegazione encomiabili, sta lavorando per circoscrivere e infine mettere fine agli incendi che stanno devastando la nostra regione”.
“Purtroppo – conclude il presidente della Regione – , dobbiamo ancora fare i conti con i continui attacchi dei piromani, il cui scopo è, ormai chiaramente, quello di distruggere il nostro inestimabile patrimonio boschivo, urbanistico e culturale. Per fermare questi individui sarebbe opportuno un deciso inasprimento delle pene, altrimenti questa furia criminale è destinata a durare ancora molto a lungo”.
In merito alla situazione degli incendi che stanno interessando il Parco Nazionale dell’Aspromonte è necessario riportare alcune precisazioni sull’intervento dei mezzi aerei.
Sin dalle prime ore di questa mattina, sul fronte divampato a nord del Parco, nell’area del comune di San Luca, stanno operando in rotazione tre canadair, un elicottero regionale, tre squadre regionali più ulteriori due squadre di volontariato delle organizzazioni nazionali intervenute da fuori regione, mentre sul fronte nel territorio del comune di Roccaforte del Greco, due canadair ed un elicottero S-64 dei Vigili del Fuoco, a supporto di sette squadre dell’Ente regionale, Calabria Verde e di tre squadre delle Associazioni Nazionali di Volontariato, dispiegate in Calabria a seguito dello stato di mobilitazione nazionale del Sistema di Protezione Civile.
Si precisa, inoltre, che gli incendi in atto sull’Aspromonte sono solo due dei 22 che da questa mattina, hanno richiesto, su tutto il territorio nazionale, il concorso dei mezzi della flotta aerea dello Stato.
Il Dipartimento della Protezione Civile sta seguendo, in stretto contatto con i referenti regionali e col Presidente del Parco Nazionale, tutte le attività portate avanti per contenere la propagazione delle fiamme e mettere in sicurezza il territorio, attività che proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno l’operatività dei mezzi aerei di operare.
Il Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio e il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, hanno avuto, inoltre, un continuo confronto, a dimostrazione dell’importanza che le aree dei Parchi Nazionali ricoprono nel nostro Paese.