Per non dimenticare i rovinosi incendi che hanno devastato l’Aspromonte la scorsa estate, l’istituto comprensivo di San Luca-Bovalino ha messo a dimora nel territorio del parco un albero di tiglio, essenza che nei tempi antichi era associata a valori positivi quali la fedeltà, l’amore e soprattutto la capacità di prendere decisioni eque. «I giovani ragazzi di San Luca oggi rappresentano tutti noi – ha affermato il delegato dell’ente parco e sindaco di Condofuri Tommaso Iaria – l’auspicio vero è che questo albero possa avere radici profonde, perché le radici profonde non gelano mai».
L’albero affonderà le sue radici in tutti i comuni colpiti duramente dai roghi estivi. Per questo ai primi cittadini è stata chiesta una manciata di terra, prelevata dai luoghi messi in ginocchio dalle fiamme «Con la speranza – ha detto il primo cittadino di San Luca Bruno Bartolo – che questa iniziativa sensibilizzi le nuove generazioni affinchè fatti del genere, che hanno provocato anche dei morti, non accadano più».
Durante la piantumazione gli alunni hanno rivolto un pensiero per chi ha perso la vita nell’intento di salvare i propri terreni. «Sono molto contenta di essere qui per ricordare un nostro concittadino scomparso a causa degli incendi questa estate – ha evidenziato il sindaco di Cardeto Daniela Arfuso – Purtroppo questi sono i risultati di un’azione criminale che lo scorso agosto ha distrutto un intero territorio». Tra i comuni più colpiti, anche tragicamente, quello di Montebello Jonico, nell’area grecanica. «I laghetti di Saline rappresentano l’unica area di importanza comunitaria della zona – è il pensiero del primo cittadino Maria Foti – un patrimonio inestimabile oggetto dell’azione di piromani che non si sono fatti scrupolo di devastarlo».
Ilario Balì- ilreggino.it