Un’ordinanza di divieto dell’ufficio Urbanistica del Comune di Reggio emessa proprio il 10 aprile, che VIETA, perché inagibili, l’utilizzo degli uffici della Procura Generale e del Giudice di Pace. Locali per i quali avevamo scritto più volte come Organizzazione Sindacale chiedendo delucidazioni in merito al loro status e sollecitando la messa in sicurezza degli uffici e dei luoghi di lavoro in cui i dipendenti della giustizia prestano la loro opera quotidianamente per parecchie ore.

A denunciarlo è Patrizia Foti, Vice Coordinatore Nazionale UILPA Giustizia.

Una situazione grave che non ci permette di stare zitti visti anche gli ultimi fatti di cronaca nei quali, a pagare con la propria vita per la mancata adozione delle misure minime di sicurezza sono stati proprio i lavoratori.

Il nostro “Zero Morti Sul Lavoro” non è uno slogan pubblicitario, ma un nostro obiettivo ed proprio denunciando le carenze di sicurezza e le inadempienze dei datori di lavoro, che siamo sicuri di raggiungere quell’obiettivo necessario a garantire che i lavoratori possano tornare sani e salvi alle loro case.

Di inagibilità, pubblica incolumità e immediata cessazione dell’utilizzo dei locali parla l’ordinanza comunale, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Ben vengano le prese di posizione degli organi preposti, ma adesso il nodo da sciogliere – prosegue Foti – è quello della collocazione degli uffici e dei lavoratori.

Una riunione della commissione composta anche da RSPP e RLS è stata fissata nei prossimi giorni, per valutare il trasferimento in altri locali del Giudice di Pace. Commissione che dovrà verificare la sicurezza e l’idoneità degli uffici in modo da garantire ai lavoratori dignità e sicurezza.

Anni di scontri, lettere e riunioni – denuncia Foti – con le quali abbiamo sempre sollecitato gli organi preposti a mettere in campo tutte quelle azioni necessarie e garantire ambienti sicuri e salubri ai lavoratori che, loro malgrado, non si sono mai sottratti al loro dovere garantendo tutte le delicate attività istituzionali.

Altra nota dolente – prosegue Foti – è quella del guasto alle scale mobili che dovrebbero agevolare l’accesso alla corte del CeDir di Reggio Calabria. Situazione per la quale la nostra Organizzazione Sindacale ha già scritto nel 2021, sollecitando il ripristino ai vertici istituzionali, Comune in primis quale responsabile del “Palazzo”, senza però ottenere alcun riscontro in merito.

A oggi perdura il blocco delle scale mobili presso il CeDir di Reggio Calabria, con il conseguente pregiudizio e l’enorme disagio che grava, non solo per gli operatori del settore e i normali avventori del “Palazzo”, ma anche e soprattutto sui disabili, costretti ad aggirare l’enorme ostacolo delle scale attraverso percorsi alternativi per nulla agevoli e che procurano grave nocumento proprio a coloro ai quali dovrebbe essere garantita una particolare attenzione e la piena accessibilità dei pubblici uffici. Una situazione oramai indecorosa – conclude Foti – che non lascia altra scelta, qualora non fossero presi celeri e risolutivi provvedimenti, se non quella di proclamare, a tutela dei lavoratori, lo stato di agitazione degli stessi, al fine di garantire loro sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro ed eliminare qualsivoglia forma di discriminazione.