Gli incidenti stradali verificatisi nel 2022 in Calabria sono stati 2.847. Hanno causato la morte di 74 persone e il ferimento di altre 4.470. L’anno è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. E’ quanto emerge da uno studio dell’Istat. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+10,1%) e i feriti (+11%) con variazioni superiori a quelle nazionali (entrambi rispettivamente pari a +9,2%). Si riduce, invece, il numero delle vittime (-12,9%) a fronte di un aumento in Italia del 9,9%. “I Programmi d’azione europei per la sicurezza stradale, -si legge in una nota- riferiti ai decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030 gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono l’ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di benchmark (fissato nel 2019) e il monitoraggio di specifici indicatori di prestazione, Key Performance Indicators (sui temi: infrastrutture, veicoli, infrastrutture stradali, assistenza post-incidente), che l’Italia si prepara a fornire”. Nel periodo 2001-2010, secondo l’istituto di statistica, “le vittime della strada si sono ridotte in Calabria del 20,2%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2022 si registrano variazioni, rispettivamente di -46,4% e -23,2%.

Il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e circa 900 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (303,5 euro pro capite) e in oltre 370 milioni di euro (201 euro pro capite) per la Calabria. L’incidentalità diminuisce sull’A02 Sa-RC (147 incidenti, 6 morti e 247 feriti) e lungo la costa: si confermano le criticità della SS106 ionica, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (250, 23 decessi e 477 feriti), e della strada SS18 tirrenica (98 incidenti, 1 decesso e 172 feriti); nelle zone interne rimane alto l’indice di mortalità lungo la SS283 delle Terme Luigiane che registra un indice di mortalità pari a 33,33. La SS108 Silana di Cariati e la SS531 di Cropalati registrano il più alto indice di lesività (rispettivamente 400 e 300), Il maggior numero di incidenti (1.722, il 60,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 20 morti (27,0% del totale) e 2.490 feriti (55,7%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle altre strade (5,3 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,8 decessi ogni 100 incidenti).

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