Si è sempre parlato del trading online come di un settore di investimento estremamente dinamico, nel quale fosse necessario avere a propria disposizione unicamente una buona connessione internet e un dispositivo come smartphone, pc, tablet o notebook.

Si è anche detto che il requisito più prezioso a disposizione del trader fosse un buon mix di intraprendenza e conoscenze dei mercati finanziari e dei maggiori titoli con i quali si può operare.

Ebbene, non si è mai mentito, ma fino a poco fa esisteva una problematica che limitava notevolmente la libertà dichiarata dal settore: l’ottimizzazione delle applicazioni per smartphone.

Applicazioni per smartphone: le limitazioni

Le limitazioni riscontrate fino a poco tempo fa con la maggior parte delle applicazioni per smartphone dei broker che le rendevano disponibili riguardavano:

  • Interfaccia: lo schermo di uno smartphone è decisamente più piccolo di quello di un qualsiasi computer o notebook. Le problematiche più diffuse riguardanti l’interfaccia riguardavano, pertanto l’ottimizzazione degli spazi e la possibilità di rappresentare su un touchscreen di qualche pollice elenchi di titoli e il gran numero di opzioni di trading disponibili.

In pratica, realizzare operazioni da smartphone diverse dall’aprire le notifiche era, di fatto, una vera e propria impresa, estremamente penalizzante dal punto di vista dei tempi di reazione;

  • Grafico: il grafico rappresentava un altro importante ostacolo. Un enorme traguardo era già stato oltrepassato con l’ottimizzazione per lo schermo singolo di un notebook.

Non a caso la maggior parte dei trader professionisti opera da casa, con un Personal Computer performante collegato a più schermi in parallelo. Si tratta di una limitazione ovviata solo in parte in quanto ancora oggi fare trading ad alti livelli comporta la necessità di procurarsi un buon numero di monitor da connettere in serie;

  • Indicatori: gli indicatori di trading sono elementi da aggiungere al grafico che risultano essere fondamentali per lo studio di un titolo e per la realizzazione di una buona analisi tecnica.

Il problema era semplice: su uno schermo ridotto come quello di uno smartphone come è possibile inserire uno o più indicatori senza che il grafico diventasse un pasticcio policromo di linee, punti, tratteggi illegibili?

Le app ora: escamotage e ottimizzazione

La soluzione al problema è stata trovata attraverso un processo di ottimizzazione delle app e di escamotage tecnici che permettessero da un lato di rendere meno rilevante l’analisi tecnica e, dall’altro lato, ne permettessero una notevole semplificazione.

Esempi pratici: segnali di trading e Copy Trading, solo per menzionarne alcuni.

I primi si presentano come analisi pronte all’uso di alcuni titoli: in questo modo ciò che viene presentato è uno studio del grafico ottenuto tramite alcuni calcoli algoritmici e alcuni indicatori che semplificano di molto le analisi che un trader deve fare.

Con i segnali di trading, le operazioni da fare in app risultano decisamente più semplici e meno penalizzanti dal punto di vista delle dimensioni dello schermo e della mancanza di un cursore.

Il Copy Trading, invece, elimina del tutto il problema permettendo di bypassare lo studio di un titolo e copiare direttamente le operazioni eseguite da altri investitori. Si tratta di un procedimento semplicissimo che può essere fatto anche da touchscreen in poco tempo e con appena qualche tap.

Queste innovazioni sono alla base di ognuna delle applicazioni elencate nella classifica dellemigliori app per fare trading online, un piccolo passo che permetterà, nel 2020, di sfruttare ancora meglio la libertà che il trading online fin dal principio ha promesso agli investitori.

Con ciascuna di quelle app di trading, infatti, è possibile investire in qualsiasi momento e in qualsiasi posto si abbia sufficiente copertura internet.

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