«E’ chiaro che servono risposte, chiediamo che siano concrete e reali. Le persone che vivono qui hanno risposto di questo. Di chiacchiere ne abbiamo sentite abbastanza». Così il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, intervenuto a margine del 17esimo congresso provinciale del sindacato questa mattina a Locri. Nella sua relazione il sindacalista originario della Locride ha ripercorso l’attività portata avanti negli ultimi anni, interessati prima dalla pandemia e adesso dalla Guerra in Ucraina, che ha messo a dura prova l’economia internazionale e le prospettive di sviluppo di un territorio già costretto a fare i conti con ritardi e carenze. «Questa terra ha bisogno soprattutto di infrastrutture – ha rimarcato Bombardieri – di una nuova statale 106 e di una linea ferroviaria elettrificata e raddoppiata, perché altrimenti è inutile dire alle aziende di venire ad investire qui se non abbiamo la possibilità di avere una rete viaria degna di questo nome».

La scelta di Locri quale location per celebrare il congresso ha il senso della volontà precisa di ripartire dai territori mettendo al centro i temi del lavoro e della sanità. «I temi che più di ogni altro tema riguardano la nostra gente – ha espresso il segretario provinciale reggino Nuccio Azzarà – Se ci sono disagi e problemi all’interno del nostro paese questi sono più acuiti nel meridione e si acuiscono ancora di più in Calabria e nella nostra provincia emergono con dati allarmanti». Per il segretario regionale Santo Biondo «Purtroppo di diritti in questi ultimi anni ne stiamo perdendo tanti non soltanto sul lavoro, ma abbiamo una sanità negata e una mobilità negata, nonostante un territorio dalle grandi potenzialità. Come dice il nostro slogan è tempo di diventare il sindacato delle persone, perché c’è tanto da fare e da riconquistare».

Ilario Balì-ilreggino.it