Aristide Bava
SIDERNO – Il dott. Francesco Rispoli, chirurgo sidernese in servizio presso l’ Ospedale di locri, noto anche per aer ricoperto il ruolo di assessosre provinciale che sino a ieri è stato assente dalla Calabria dopo aver appreso che “Le Iene” avevano effettuato un servizio televisivo non certo edificante sull’ospedale, avendolo debitamente visionato ha espresso il suo grande disappunto su quanto riportato. Dopo aver precisato che lavora all’ Ospedale di locri da piu’ di dieci anni appunto come medico-chirurgo.” e,ascoltato le solite cose mai risolte, su infiltrazioni mafiose, cattiva amministrazione, superficialità e chi più ne ha più ne metta con il consueto gioco dello scarica barile” si rammarica, intanto perr il fatto che ” quando si vuole evidenziare le negatività , denigrando tutto e tutti si diventa dei veri maestri”. Per questo motivo afferma che “.tra le tante cose risapute” tre passaggi del filmato hanno attirato la sua attenzione imponendogli una riflessione critica ovvero ” un water sporco, le dichiarazioni di un dirigente medico e un Primario che ha assunto il ruolo di Cicerone”. Quindi precisa “Sul primo punto mi chiedo in quale reparto o servizio dell’ospedale è ubicato il water in questione? Chi è il responsabile? Chi sono gli addetti alla pulizia di quella zona? ” E aggiunge ” Io sono testimone diretto che chi effettua quotidianamente la pulizia dei locali ospedalieri, lo fa con dedizione e abnegazione, senza trascurare nemmeno un cmq di una struttura datata che obbliga ad un impegno maggiore rispetto ad una struttura nuova; a loro va un ringraziamento sincero e spero che il Direttore Generale riesca ad individuare al più presto possibile, i responsabili di quel degrado”. Per quanto riguarda le dichiarazioni del dirigente medico dell’UOC di Medicina, che afferma che mai farebbe curare il proprio figlio nell’Ospedale di Locri, Francesco Rispoli dice che ” non solo offendono tutta la categoria medica e gli operatori sanitari che con sacrificio e in condizioni disagiate svolgono con professionalità il proprio lavoro, ma tutti coloro che a suo dire, diventano pazienti di serie b nel momento in cui dopo la sua visita vengono ricoverati. Vista l’affermazione , perché continua a lavorare nel nostro nosocomio dato che non ha fiducia dei colleghi con cui si confronta quotidianamente? Perché continua a ricoverare pazienti che visita in un luogo da lui ritenuto non idoneo? Queste persone non meritano forse le stesse cure del figlio? “. Poi sulle dichiarazioni del Primario di Cardiologia, in merito alla sala operatoria, dove si impiantano i PM, Rispoli non manca di dire che ” fanno rabbrividire. In quella sala – dice – sono state salvate centinaia di vite, grazie alla bravura di tutti gli operatori sanitari; oggi, il Dirigente mette in discussione l’idoneità della sala stessa. La domanda è: dopo tanti anni di attività, il cicerone del momento solo adesso se ne rende conto? Non ha calcolato il rischio a cui i pazienti sono stati esposti ? Dov’è stato in questi anni di dirigenza?” . Fatte queste riflessioni il dott. Rispoli conclude “Da tanti anni assistiamo ad un film dove gli attori fanno o da semplici comparse o sono degli istrioni e il regista e lo scenografo trovano set di fortuna solo per ottenere attenzione mediatica senza raggiungere risultati. Abbiamo bisogno, invece, di attori protagonisti che finalmente cambino questa tendenza, mettendo al centro dell’attenzione i bisogni dei cittadini , e del territorio”.