Una significante pagina del folklore calabrese è sicuramente quella scritta dagli abitanti di Caulonia. Paese che affonda le proprie radici in mille anni di storia che conserva ancora, nonostante l’incessante azione moderna, alcune caratteristiche che rendono il vecchio borgo medievale tutt’ora ammirevole nelle sue antichità storiche ed artistiche. Caulonia è ricca di tradizioni religiose che assumono forma, un itinerario rituale che fa vedere le sue vie, le sue piazze, le sue chiese in un modo particolare in certi giorni. Testimonianza della ricchezza della cittadinanza ci perviene per via delle tradizioni, di cui Caulonia è molto ricca. Un connubio di folklore e fede religiosa è rappresentato dai riti della “Settimana Santa”. A partire dalla domenica delle Palme si susseguono una serie di cerimonie religiose coinvolgendo fedeli e abitanti che in un crescendo costante portano alla domenica di Pasqua, quando in Piazza Umberto I, già Mese, si svolge la “svelata”. Alle funzioni religiose all’interno delle chiese fanno riscontro le estenuanti ed affascinanti processioni che per un’ intera settimana collegano in un tutt’uno i più disparati angoli del paese. Le cerimoni vengono organizzate dalle due Arciconfraternite (congreghe laiche): quella dell’Immacolata e delle Anime del Purgatorio e quella del SS. Rosario. Le funzioni della Settimana Santa hanno inizio il giorno delle Palme quando la mattina avviene la funzione di benedizione delle foglie di palme, artisticamente lavorate, e dei ramoscelli d’olivo che viene a rappresentare l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. In processione i fedeli, partendo dall’Arciconfraternita dell’Immacolata, passando per via Regina Margherita per poi imboccare Via Vincenzo Niutta, le due vie principali nei Caulonia, arrivano in piazza Mese e bussano alla porta della “Matrice” all’interno della quale si svolgerà la Santa Messa. Nei pomeriggi di domenica, lunedì e martedì le due Arciconfraternite si radunano in Chiesa Matrice per adorare Gesù Sacramentato.

Le cui preghiere vengono seguite da una processione sotto le navate al canto del “Pange Lingua”. Quindi, sempre organizzati, fanno rientro in processione nelle chiese di provenienza. Il mercoledì Santo ha corso la funzione della “Via Crucis”, per le vie del paese, orario pomeridiano. A sera, la processione del “Cristo alla Colonna”. La processione tocca tutti i luoghi antichi del centro, viene preceduta da una funzione religiosa nella chiesa del Carmine, con la predica della “flagellazione”. Prima che la statua lasci la chiesa i fedeli danno il via al “bacio del Cristo”. Il giovedì Santo si svolge il rito de’ “l’ultima cena” ; il celebrante compie l’abluzione dei 12 fedeli in segno di umiltà, come fece Gesù nei confronti dei Discepoli. Dopo la funzioni religiosa insieme ai fedeli si visiteranno i “sepolcri”, che dopo cena divengono meta dei fedeli. La visita dei sepolcri si riprende al mattino successivo organizzata dalle Arciconfraternite con i congreganti vestiti con un paio bianco e con il capo incappucciato e cinto da una corona di spine. La sera del Venerdì Santo ha significato la “Chiamata”. Il celebrante svolge la funzione religiosa del Cristo morto all’interno della Chiesa Matrice, chiama la Madonna Addolorata che scortata dai congreganti del SS. Rosario e dai fedeli entra in chiesa dove le viene consegnato un crocefisso. A conclusione della cerimonia religiosa ha luogo la processione del Cristo Morto accompagnato dalla Vergine. Sabato pomeriggio le due Congreghe, organizzate in un’unica processione che si tramanda da oltre due secoli, danno luogo al “Caracolo”. Il Caracolo è la rappresentazione, mediante le statue, dei momenti della Passione di Gesù. Il Caracolo affascina ancora il pubblico che ogni anno “assalta” Piazza Mese che stracolma di gente fa da cornice al particolare scenario illuminato dalle torce ed accompagnato dal canto del “Miserere”. Il giorno di “Pasqua”, infine, in Piazza Mese di svolge la “ncrinata”. Il rito della resurrezione offrendo al numeroso pubblico presente l’ultimo ritocco ad una settimana di folklore e meditazione.

Benedetta Camerieri – Vicepresidente Proloco Caulonia