Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, quest’anno non ha voluto assolutamente mancare all’apertura della XXII^ edizione del Palio della Ribusa di Stilo in programma in questo fine settimana.

Il palio è il più grande Festival del Rinascimento calabrese. Un evento storicizzato riconosciuto dalla Regione Calabria e dalla Comunità Europea, che ogni anno attira presso l’antico borgo della città di Tommaso Campanella migliaia di turisti provenienti da ogni parte della Calabria e del Paese.

Oltre 250 figuranti (nobili, cavalieri, dame, armigeri, saltimbanchi, giullari, sbandieratori, musici e mestieranti, attori, mangiafuoco e sputafuoco, giocolieri, istrioni, menestrelli e danzatrici, burattini, ammaestratori di rapaci e incantatori di serpenti) si sono dati appuntamento sabato sera nell’antico borgo, insieme a migliaia di turisti e visitatori, per rinnovare l’antica “fera di Ribusa” e per rivivere e far rivivere le gesta della gloriosa Contea e quelle legate alla rivoluzionaria vita di Campanella.

Anche quest’anno il tema dell’iniziativa è ispirato alla vita eroica e all’opera del filosofo di Stilo, figlio di Geronimo e Catarinella Martello. E’ la Sapienza, il principe solare Sin, a guidare la due giorni rinascimentale di Stilo. Sapienza come “Presagio del Ben Supremo”, come recita un passo delle Poesie filosofiche del grande frate domenicano, ammiratore e seguace di Bernardino Telesio.

Dopo l’apertura delle porte della Città, delle botteghe ospitanti i mestieri storici, del mercato, delle taverne e dei giochi e le dimostrazioni di volo dei rapaci, alle 20 ha avuto inizio la festa con il corteo storico che ha sfilato lungo le vie del borgo. Alle 21, sul sagrato della Chiesa di San Francesco, si è dato vita alla rievocazione storica del Palio della Ribusa con la cerimonia di Investitura dei cavalieri, la benedizione dei cavalli e la lettura del Bando.  La serata si è conclusa intorno alla mezzanotte, in piazza di San Domenico, con l’ “Eclissi di fuoco”, un evento-spettacolo di teatro di figura di rara e maestosa bellezza curato dalla storica Compagnia dei Teatranti di Brancaleone proprio  davanti ai ruderi dell’ex Convento dei Domenicani di Santa Maria del Gesù, dove il giovane Tommaso Campanella, figlio di un ciabattino povero e analfabeta, andava ad origliare le lezioni del grande maestro Zorea.

“Abbiamo voluto sostenere questa iniziativa -ha detto Oliverio nel suo breve intervento di saluto- per consentire che essa possa compiere, come sta già avvenendo, un ulteriore salto di qualità. Il Palio in questi anni è diventato un riconosciuto punto di riferimento nelle iniziative culturali della nostra regione. Stilo è una cittadina bellissima, che ha una grande storia. E’ la città di Campanella di cui quest’anno ricorre il 450° anniversario della morte e di cui noi vogliamo onorare la figura, sostenendo le iniziative che sono state già programmate dall’amministrazione comunale, perché Campanella è uno dei figli più illustri della nostra terra”.

Questa –ha proseguito il presidente della Regione– è un’area della Calabria che merita grande attenzione perché, oltre ad essere la terra in cui è nato Campanella, vanta grandi tradizioni produttive e industriali. Qui, ai tempi dei Borboni, c’era un distretto minerario e industriale fiorente e noi abbiamo finanziato un progetto molto ambizioso per il suo recupero che si aggiunge ad un’altra iniziativa, già realizzata, che riguarda le ferriere di Mongiana che abbiamo inaugurato nei mesi scorsi. Un percorso importante finalizzato a far riscoprire la storia, ma anche le tradizioni culturali di questo territorio”.

Abbiamo investito e continueremo ad investire in cultura -ha concluso Oliverio- perché attraverso di essa non solo recuperiamo le nostre tradizioni e la nostra identità, ma soprattutto perché essa è un grande attrattore di crescita e di sviluppo. Un euro investito in cultura ha un ritorno quintuplicato come ben dimostra la presenza qui, oggi, di migliaia di persone provenienti da ogni parte della Calabria e oltre. Alla comunità di Stilo e ai rappresentanti dei Casali che concorrono al Palio auguro tanta fortuna e che vinca il migliore”.

Al termine del suo intervento, il sindaco di Stilo ha voluto ringraziare e omaggiare il presidente della Regione e il capogruppo del Pd, Sebi Romeo, con la consegna del “ribuso”, la moneta-simbolo dell’antica “fera di Ribuso” che si svolgeva a Stilo fin dal 1600.