Comunicato stampa
Il presidente del Gal Terre Locridee interviene sul fenomeno spopolamento: «Le aree interne sono uno scrigno di fattori in grado di generare sviluppo economico. È fondamentale agire per un’inversione di tendenza valorizzando prodotti identitari e biodiversità».
«I paesi interni custodiscono cultura, tradizioni e tipicità che rischiano di scomparire con lo spopolamento. Parliamo quindi della perdita di un patrimonio culturale inestimabile, con l’abbandono della produzione di prodotti tipici e di importanti risorse naturali. E con una grave ricaduta negativa anche sulle aree limitrofe. Un comprensorio vasto come la Locride non può permettersi il depauperamento delle aree interne. Dobbiamo perciò contrastare il fenomeno dello spopolamento con azioni mirate, in particolare con la promozione delle risorse culturali e naturali identitarie di queste aree, come il Gal fa da tempo e intende continuare a fare in maniera sempre più incisiva».
Così il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, si è espresso sullo spopolamento dei paesi interni, intervenendo al Premio Sant’Ilario 2024, dove ha ricevuto il riconoscimento per “i meriti nel prezioso apporto strategico allo sviluppo del nostro territorio e della Locride”. E ha concluso: «Un’inversione di tendenza è possibile, proprio ripartendo dalle identità dei piccoli luoghi, scrigni preziosi di antiche tradizioni e di biodiversità, elementi in grado di fare decollare lo sviluppo economico. È essenziale, quindi, unire le forze per valorizzare le risorse locali e preservare l’identità e la vitalità del nostro territorio».