SIDERNO – Niente Premio “Giomo Trichilo” quest’anno. Il concorso letterario di poesia inedita dialettale, intitolato a quello che notoriamente a Siderno e nella fascia ionica reggina era conosciuto come il “poeta analfabeta” non ci sarà.
La manifestazione, che tradizionalmente si teneva nel mese di agosto e che doveva giungere quest’anno alla sua XVIII edizione, è stata cancellata dagli eventi dell’estate sidernese. Il presidente dell’ Eco di Siderno, Antonio Tassone,che organizzava il premio, ha pesantemente criticano l’indifferenza, soprattutto degli amministratori comunali, che si è accompagnata all’importante iniziativa.
Un peccato, perchè il ” Giomo Trichilo” con il passare degli anni era fortemente cresciuto ed era divenuto un appuntamento estivo molto atteso nella Locride. Tra l’altro annovera tra i suoi premiati molti autorevoli personaggi della cultura locridea e, soprattutto, riusciva a portare alla ribalta qualificati cultori e poeti del dialetto calabrese. Fine principale della manifestazione era, d’altra parte, proprio, la tutela, la valorizzazione e la promozione del dialetto. Era ispirato a Giomo Trichilo poeta dialettale sidernese di umile origine contadina che fu capace di esprimere in modo eccellente la poesia della sua terra, con particolare riferimento agli aspetti sociali della Calabria postunitaria, evidenziando le problematiche della povertà, dell’emigrazione e della sopraffazione operata dai notabili del tempo. Era uomo e poeta, forte di un grande sentimento religioso ed una carica d’umanità che lo rese molto popolare e benvoluto. Una vita singolare, la sua, conclusasi nel maggio del 1933, all’età di 86 anni. Una vita durante la quale ha creato una ricca produzione artistica tutta declamata oralmente perchè era analfabeta, anche se, poi, molti dei suoi versi, sono stati raccolti e pubblicati. Proprio in suo onore il Premio nacque circa 20 anni addietro, a cura dell’ associazione Eco di Siderno presieduta da Antonio Tassone con due sezioni l’una di poesia in lingua calabrese inedita e l’altra indirizzata ad assegnare un “premio alla carriera” a personalità culturali selezionate dai responsabili dell’associazione e da un’apposita giuria tecnica. Il tutto accompagnato da buoni spettacoli culturali. Una manifestazione, che richiamava in Piazza Vittorio Veneto, sede tradizionale del premio, migliaia di persone. Questo inaspettato forfait segnerà la parola fine per il premio ? Probabilmente si perchè Antonio Tassone non ha mancato di esprimere il suo disappunto per l’indifferenza che ha riscontrato da parte degli amministratori comunali che – dice – non hanno fatto nulla per garantire il suo svolgimento.
Nella foto la presentatrice Evelyn Candido con Franco Futia,( noto artista sidenese nonchè valente ristoratore) che, premiato in una delle precedenti edizioni, riceve la targa ricordo da Antonio Tassone
Aristide Bava