Il gruppo consiliare del Partito Democratico al Consiglio regionale della Calabria attacca duramente il centrodestra per l’assegnazione della Presidenza della Commissione speciale di Vigilanza a Forza Italia, rappresentata da Domenico Giannetta, una carica che, secondo tradizione e funzione, spetta all’opposizione. In una nota stampa, i consiglieri del PD esprimono il loro dissenso: “Nonostante i continui appelli al rispetto delle prassi istituzionali, il centrodestra continua a calpestare i diritti delle opposizioni, sottraendo alla minoranza una presidenza fondamentale per il controllo democratico”.

Secondo i consiglieri dem, questa decisione è l’ennesima dimostrazione di arroganza e disprezzo delle regole democratiche. “Non bastavano le poltrone già disponibili a placare gli appetiti dei partiti di maggioranza; si è dovuto ricorrere a un ulteriore scranno, sottraendolo all’opposizione”, dichiarano, aggiungendo che il centrodestra è andato oltre i termini previsti per il rinnovo delle Commissioni consiliari, fissato per il 7 agosto scorso. “Questo ritardo non è stata una semplice mancanza, ma una chiara strategia per guadagnare tempo e trovare un accordo interno per la spartizione del potere”.

La critica è rivolta anche al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, accusato di non aver mantenuto la promessa di affidare la Commissione di Vigilanza all’opposizione: “Occhiuto si era pubblicamente espresso sull’importanza di rispettare le regole democratiche, ma i fatti hanno dimostrato l’esatto contrario, rendendo evidente la sua totale inaffidabilità”.

I consiglieri dem esprimono inoltre disappunto per il comportamento del collega Ferdinando Laghi, eletto nelle fila dell’opposizione, ma accusato di fare “sponda” al centrodestra. “Laghi ha perfino votato per sé stesso come vicepresidente della Commissione Sanità, sottraendo il ruolo a chi lo aveva ricoperto con merito, Amalia Bruni”, si legge nella nota, sottolineando come Laghi abbia mantenuto anche la vicepresidenza della Commissione Ambiente.

Concludendo, il gruppo del PD evidenzia come queste dinamiche politiche stiano minando la dignità del Consiglio regionale e delle Istituzioni calabresi: “Il centrodestra continua a svilire le regole democratiche, sacrificando il rispetto delle Istituzioni per meri interessi di spartizione del potere”.