Non possiamo che condividere tutte le iniziative che in questi giorni si stanno svolgendo per scongiurare l’isolamento di un territorio con la chiusura della Jonio/Tirreno. La chiusura della Jonio/Tirreno non è stata certo pianificata in pochi giorni.
I nostri governanti, nazionali e locali, sapevano da tempo che c’era l’esigenza di una manutenzione significativa. Ma in tutto questo tempo di cosa si sono preoccupati Salvini/Meloni/Occhiuto? Di tutto meno che delle popolazioni della locride!
Possiamo capire che Salvini/Meloni pensano di vivere in un altro mondo, ma è davvero incomprensibile che il governatore di centro destra della Calabria, non apra fin da subito un confronto con Governo ed ANAS per esprimere non solo la rabbia ed il malcontento di un territorio che subirà disagi e danni incalcolabili, ma per cercare soluzioni alternative e soprattutto per affrontare in maniera definitiva i lavori della 106 e della Bagnara/Bovalino che possono alleviare il disagio e l’isolamento della locride.
E’ paradossale che un Governo nazionale con il suo ministro Salvini si preoccupi solo ed esclusivamente di alzare il tetto dei compensi dei manager della Società Stretto di Messina che si dovrebbero occupare della costruzione del Ponte ed addirittura di aggiungere il privilegio (solo per loro) di godere anche della pensione, nel mentre, lo stesso Governo abolisce senza alcun criterio il reddito di cittadinanza, lasciando migliaia di famiglie in grandi difficoltà economiche e si oppone all’introduzione del salario minimo.
Il problema delle infrastrutture del territorio jonico e calabrese in generale è decisamente più importanti e prioritario rispetto ad un fantomatico ponte dello stretto che ad oggi vede solo aumentare i privilegi a favore di ex boiardi di stato.
Saremo sempre e comunque a fianco dei cittadini della locride e continueremo a lavorare con i nostri parlamentari, consiglieri regionali, sindaci ed eletti ad ogni livello, per dare sostegno ad ogni iniziativa politica necessaria per trovare soluzioni alternative all’isolamento della territorio jonico.