IL MOS MAIORUM secondo Cicerone analisi fatta dal Professore Vincenzo Bruzzaniti

Il mos maiorum , “il costume” o ” la tradizione degli antenati” , espressione latina densa di significati , indica un insieme di valori e ideali posti dai Romani a fondamento della loro civiltà . Questi Valori furono incarnati da molti personaggi della storia romana più antica, come Muzio Scevola.

Mores et istituta vitae domesticas ac familiares nos Romani profecto maiore decoro quam Graeci tuemur , nostri vero maiores effecerunt ut rem publicam melioribus temperaret et institutis et legibus . Nullam dubium est quin in re militari cum bellica virtute nostri multum voluerint . Praeterea illud est admiratione dignum , quod virtutes quas natura , non litteris adsecuti sunt, neque con Graecia neque ulla con gente sunt conferendae . Quae enim tanta gravitas, quae tanta costantia , magnitudo animi , probitas, fides, quae tam excellens in omni virtus in ullis fuit, ut sit cum maioribus nostris comparanda?
Cicerone dalle Tuscolanae Disputationes
Traduzione
Noi Romani curiamo senza dubbio con maggior decoro dei Greci i costumi e le norme di vita , come pure le questioni private e familiari , mentre i nostri antenati fecero in modo di organizzare lo stato con istituzioni e leggi migliori . Non vi è alcun dubbio che nell’arte militare i nostri con il valore in guerra abbiano prevalso nettamente. Inoltre questo è degno di ammirazione , il fatto che quelle doti che essi acquisirono per disposizione naturale e non grazie allo studio , non sono paragonabili ne con quelli dei Greci ne di alcun altro popolo . Infatti quale cosi spiccata dignità o fermezza o grandezza d’animo o rettitudine o lealtà , quale virtù cosi preminente in ogni campo vi è stata in qualche altro popolo che sia comparabile con quella dei nostri avi?

Pietas , cardine del mos maiorum

Il termine pietas, atis ,f . , esprimeva uno dei valori fondanti della cultura romana e del mos maiorum ;
significava infatti:
1) Rispetto e venerazione per gli dei e la religione ;
2) Osservanza degli obblighi del bonus cives verso lo stato, la patria, la collettività .
3) Senso scrupoloso del dovere specie verso i genitori , i parenti , gli amici, il prossimo in generale.
La complessità di significati di questa parola fornisce un buon esempio di come spesso sia difficile la traduzione da una lingua all’altra , e di come la resa italiana talvolta risulti inadeguata . Inoltre la sua somiglianza ingannevole con il nostro ” Pietà” ( che nel senso di compassione in latino significa misericordia .
Etimologicamente pietas deriva dall’aggettivo pius-a-um , puro di cuore , devoto agli dei e alla patria , come il pius Aeneas , in rapporto con il verbo piare, purificare , espiare . La pietas sarebbe dunque la virtù di chi è puro di cuore grazie all’adempimento dei suoi doveri . A Roma era una virtù tipicamente sociale , visti gli stratti rapporti familiari e sociali allora in vigore ,nonchè le relazioni fra gli dei e lo stato.
A testimonianza di come la pietas non fosse una virtù privata , I Romani nel 181 a.C. le innalzarono un tempio nei pressi della porta Carmentale, ai piedi del colle del Campidoglio.

Professore Vincenzo Bruzzaniti