Aristide Bava
SIDERNO – Da Roccella un grido di speranza per il riscatto del territorio reggino da parte del mondo lions con filo conduttore Locride Capitale Italiana della cultura 2025. Tanto è emerso dalla prima riunione ufficiale della XI Circoscrizione Lions presieduta da Giuseppe Ventra, con a fianco il segretario Claudio Roselli e l’officer telematico Dino Pizzullo. L’incontro ha avuto ospite e protagonista anche il Governatore del Distretto 108 ya, Franco Scarpino, che da tempo ha “sposato” ufficialmente l’importante candidatura. Al Parco dei Principi Hotel, dove si è svolto l’incontro si sono susseguiti gli interventi degli officers del Distretto e dei vari presidenti dei clubs lions della fascia ionica, della zona tirrenica e del comprensorio reggino che hanno tracciato le loro ipotesi progettuali per questa nuova annata sociale con al centro, appunto, un supporto deciso alla candidatura che potrebbe – è stato precisato dallo stesso Governatore Scarpino – aprire la premesse per un modello integrato di sviluppo da diventare dì esempio all’intera Calabria e al nostro Paese. Non a caso è stato richiamato il significativo slogan ” Locride 2025. Tutta un’altra storia” che si richiama alla candidatura promossa dal Gal Terre Locridee e fatta propria non solo dai 42 Comuni del comprensorio della Locride , finalmente decisi a lavorare assieme , fuori da ogni tentativo campanilistico, ma anche dalla stessa Città Metropolitana che poi ha presentato l’ipotesi progettuale necessaria per partecipare alla “sfida” che vede impegnate anche altre 15 località del nostro Paese.
Ma il “discorso” della Locride è particolare proprio perchè vorrebbe segnare “tutta un’altra storia” rispetto all’immagine non sempre ottimale che è stata data al territorio e dare, invece, visibilità a un grande patrimonio culturale materiale e immateriale e cercare di attivare finalmente trasformazioni sociali e culturali, capaci di promuovere lavoro, economia e sviluppo, con il fine di aprire la strada ad un futuro diverso. Ciò facendo leva – è stato più volte detto – sulla cultura che è una leva molto importante per il suo riscatto sociale e lanciare un forte messaggio pure a livello nazionale che possa servire anche alla causa del meridione. Nel corso dell’incontro si sono susseguiti, tra gli altri gli interventi del past governatore Domenico Laruffa, dei rappresentanti dei vari clubs Ornella Attisano, Caterina De Stefano, Viviana Cozzupoli, Massimo Serranò, Andrea Commisso, Antonio Zuccarello, Gabriele Quattrone , Giuseppe Giannetto di Reggio Calabria, Giulio Varone, Pino Macino , Nando Iacopino, Edoardo Macino e Maria De Caria di Gioia Tauro , Monica Minì di Polistena, Antonio Leonardo Montuoro di Nicotera, Pasquale Iozzo, Tonino Napoli e Maria Corica di Taurianova, Silvana Porcelli Fonti, Franco Ferraro, Maria Luisa Muscoli di Locri , Domenico Leonardo di Roccella Ionica, Vincenzo Mollica e Nino Fonti di Siderno, Mimmo Praticò e Pino Naim di Villa San Giovanni, Marina Latella di Palmi e del Coordinatore Distrettuale Global LeaderShip Rodolfo Trotta ( Guardia Piemontese) presente anche il team distrettuale Lions composto da Michele Montagnese, Gaetano De Salvo e Maria Bitonte , più il presidente di zona Pasquale Gagliardi . L’atteso intervento conclusivo del Governatore Franco Scarpino si è soffermato su quello che ormai viene definito il “nuovo lionismo” e che ha il suo fulcro principale nell’attività operativa indirizzata a supportare, in maniera paritaria, gli organismi istituzionali nella soluzione dei problemi dei territori di competenza offrendo anche le grandi potenzialità esistenti all’interno dell’organizzazione Lions .
In questo contesto Scarpino si è soffermato lungamente, appunto, sull’importanza che può avere il contributo dell’Associazione Lions sulla candidatura della Locride a Capitale della cultura, anticipando anche, che l’importante argomento sarà portato al Congresso di apertura del Distretto Lions previsto per il 14 e 15 ottobre a Paestum , in provincia di Salerno, dove si incontreranno i Lions di Calabria, Campania e Basilicata.
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Un aspetto della sala