Sarà il generale Pasquale Angelosanto, 65 anni, già capo del Ros, una figura “molto autorevole per occuparsi di questa materia” il nuovo coordinatore nazionale della lotta all’antisemitismo. L’annuncio è arrivato oggi durante la conferenza stampa della premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, dopo che il prefetto Pecoraro “si è dimesso per ragioni personali dal suo incarico”, come ha spiegato la stessa Meloni. Aggiungendo tra l’altro che con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi “abbiamo lavorato per mettere in sicurezza le comunità ebraiche e forse la cosa più intelligente da fare è far conoscere cosa sia Israele; quando ero ministro della Gioventù avevamo attivato il servizio civile in Israele, cosa che ora ovviamente non si può fare. Israele è una realtà molto spesso vittima di stereotipi, e forse aiutare i più giovani a conoscerla può servire ad abbattere culturalmente il fenomeno tragico dell’antisemitismo”.

Per Angelosanto, nato a Sant’Elia Fiumerapido, nel frusinate, nel febbraio 1958, l’ultimo anno in servizio è stato il più intenso: con i suoi uomini e con i magistrati della procura di Palermo ha arrestato il superlatitante Matteo Messina Denaro, ricercato da trent’anni. Angelosanto ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali dell’Arma di Roma. Ha lavorato a Messina, nel Napoletano – arrestando il latitante Carmine Alfieri, capo della camorra napoletana – e a Roma come comandante della sezione anticrimine seguendo le indagini sugli omicidi di Massimo d’Antona e Marco Biagi, uccisi dalle Brigate Rosse. Dal 2002 al 2007 è stato direttore del Raggruppamento operativo centrale del Sisde (ora Aisi), sotto la guida del generale Mario Mori. Dal 2007 al 2009 è stato comandante del Reparto Indagini Tecniche del Ros centrale. Dal 2009 al luglio 2012 è stato comandante provinciale di Reggio Calabria. Quindi, fino al 2014 è stato vicecomandante del Ros. Dal luglio 2014 al luglio 2015 è stato comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Dall’ agosto 2015 fino al settembre 2017 è stato Comandante del III Reparto “Telematica” dello Stato Maggiore all’interno del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2 ottobre 2017 è stato Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale (Ros), con sede a Roma ed ha lasciato l’incarico a fine ottobre avendo raggiunto l’età pensionabile.

“A me colpisce moltissimo – ha osservato sempre oggi la premier Meloni durante la conferenza stampa di fine anno – che per paradosso le immagini atroci del 7 ottobre degli attacchi di Hamas su civili inermi abbiano prodotto una recrudescenza dell’antisemitismo. Vuol dire che forse noi abbiamo sottovalutato soprattutto le forme contemporanee di antisemitismo che sono quella mascherata da critica verso Israele, come del fondamentalismo islamico”. Nelle prossime settimane non è escluso un incontro tra la comunità ebraica di Roma e il generale Angelosanto. Un “grazie” alla presidente Giorgia Meloni è arrivato dal residente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun.

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