Originaria di Ecuador e Perù, l’Annona è un frutto tropicale che viene coltivato anche nel Sud Italia, in particolare in Calabria. Ha un aspetto insolito perché essendo un frutto “multiplo”, a maturazione i vari carpelli si uniscono e sembrano delle squame. L’esterno è verde-giallo con inserti che tendono al marrone e al grigio, mentre la polpa è bianca con semi neri, facilmente identificabili ed eliminabili. Si tratta di un frutto ovale, lungo 10-20 centimetri e largo circa 7-10 centimetri. Difficile descrivere il suo sapore, è molto dolce e ricorda un po’ il gusto di diversi altri frutti, come l’ananas, la pera, la fragola, la mela, la pesca, la papaya e la banana. Un aroma davvero molto particolare. Possiamo dire che in Calabria ha trovato l’America, nel senso che in questa regione c’è l’habitat perfetto affinché cresca e regali i suoi deliziosi frutti. L’Annona di Reggio, appartenente alla varietà Anona Cherimola, rientra nelle denominazioni comunali di origine della provincia di Reggio Calabria. Sono stati gli Spagnoli a portarla in Europa e dunque in Italia, circa due secoli fa. Oltre che a essere gustata al naturale, si presta a essere trasformata in golosi dolci, crostate e torte soprattutto, ma anche sorbetti, confetture, gelati ed è molto buona pure sciroppata. Sfortunatamente ha un grosso difetto: è facilmente deperibile. Contiene zuccheri, proteine, vitamina C, calcio e potassio. Contiene inoltre un interessante polifenolo, la annonacina con proprietà antiossidanti. Si gusta tagliando a metà il frutto ed estraendone la polpa con un cucchiaino. I semi di questo frutto germogliano facilmente se ci sono adeguate condizioni climatiche, per cui non esitate a fare il tentativo di piantarli in un vaso con della terra, dopo averli lavati e asciugati, a qualche centimetro di profondità. Fiorisce a maggio e la maturazione dei frutti avviene tra ottobre e novembre.
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