Aristide Bava
SIDERNO – L’artista Bovalinese, Bruno Panuzzo ha avuto un grande successo con l’originale format dal titolo “Karatime 2024”, uno spettacolo coinvolgente portato recentemente in scena. “Karatime” si è dimostrato una kermesse “camaleontica” che l’artista ha proposto su scala nazionale con un intenso percorso artistico – culturale basato su musica, video e letteratura. L’apprezzata voce di Panuzzo, non è stata la sola caratteristica positiva delle manifestazioni (le quali sono andate oltre la “forma” del classico concerto). A seconda delle location l’artista calabrese ha letteralmente catturato l’attenzione, ed il conseguente entusiasmo dei presenti, tramite un “viaggio musico – temporale” che ha riproposto i brani musicali più celebri degli anni 60, 70, 80, 90 e 2000. Un tripudio di emozioni, quindi, di ricordi e di ritmi che trasportano il pubblico attraverso cinque decenni di musica e costume.
La straordinaria idea di Bruno Panuzzo, il Karatime appunto, prodotto dalla Atlantis.Ba di Firenze, ha consentito spesso al folto pubblico presente di essere “parte attiva” dello spettacolo canoro. Il format prevede che il pubblico, suddiviso a squadre a seconda del decennio di appartenenza anagrafica, diventi protagonista assoluto del concerto! Nasce così una sorta di “sfida” generazionale che ha tenuto botta piazza dopo piazza andando oltre il semplice concerto ed alternandosi con la presentazione e la proiezione di un elaborato filmico (realizzato dallo stesso Panuzzo con gli studenti e basato su tematiche sociali di rilievo) sino alla diffusione, come omaggio, del medesimo elaborato letterario e multimediale ad Artisti e celebrità. Una idea innovativa che ha consentito di estendere il messaggio sociale e le tematiche trattate, con capacità e competenze dagli studenti, ad artisti e persone di rilievo. L’opera è stata donata tra gli altri anche a Papa Francesco, al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, a S. E. Francesco Oliva Vescovo della Diocesi Locri – Gerace, al Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, alla Robert F. Kennedy Human Rights – Washington DC (sede di Firenze). L’opera, non si prefigge finalità lucrative e commerciali, prestabilisce unicamente di esportare (oltre il messaggio sociale proposto) anche la valenza degli studenti coinvolti nonché le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio locrideo. E’ stata già portata in scena nelle maggiori città Italiane: Milano, Roma, Firenze, Bologna, Bergamo, Genova, Cologno Monzese oltre a Reggio Calabria e Locri.
Nella foto Bruno Panuzzo