BRUNETTO LATINI è l’unico maestro di cui Dante parli e nessun documento potrebbe essere più prodigo di notizie del nostro canto XV. Brunetto si conquistò subito una nicchia nella galleria dei fiorentini del Duecento . Il Tresor è certo una compilazione ma costituisce in assoluto la prima enciclopedia europea in volgare : la sua enorme diffusione in Francia mostra che il Tresor fu sentito come un contributo prezioso alla diffusione di un certo tipo di sapere .
Cenere e lapilli piovono dal cielo: la punizione che Dio gettò sulla biblica Sodoma è la stessa che colpisce i dannati del canto XV, intellettuali ed ecclesiastici , macchiati del peccato di Sodomia .Il canto nasce sull’imbarazzo di un incontro inaspettato, ma si sviluppa sul tema del rapporto maestro-discepolo, per concludersi con la profezia sull’esilio di Dante e con l’invettiva contro Firenze. Che nel girone dei sodomiti ci fosse il suo dotto maestro Brunetto Latini , Dante non se l ‘aspettava davvero, cosi come Brunetto non avrebbe mai voluto rilevare al suo illustre discepolo un vizio , da lui stesso condannato nelle sue opere . Il Tresor e il Tesoretto. Ma il viaggio di Dante è talmente necessario per l’umanità intera che non può essere sottaciuta nessuna colpa. E’ cosi che il padre -maestro del poeta , colui che gli ha insegnato come (l’uom s’etterna),è messo a nudo nella sua miseria di peccatore : tanto grande nella sua dignità di letterato e politico, quanto esecrabile nel suo vizio. Il canto alterna momenti di alto valore umano e civile ad altri nei quali ser Brunetto è colto nella sventurata dimensione di un dannato: Ad esempio quando, all’inizio il suo volto appare cotto o, alla fine , allorchè corre per raggiungere la schiera dei sodomiti cui appartiene. In questi due casi si evidenzia anche il sistema di valori umano-religiosi che Dante possiede : davanti a Dio non si sono ne potenti ne grandi intellettuali ma soltanto uomini liberi di sbagliare o di meritare il conforto eterno. Il canto contiene alcuni nuclei tematici molto alti che ruotano intorno alla figura del docente che, da maestro di retorica, si fa maestro di vita . Ser Brunetto ha additato a Dante il valore immortale e la finzione eternatrice delle Lettere e, avendo intuito l’ingegno del suo discepolo , gli anticipa che , al di la della cattiveria invidiosa dei suoi concittadini. la sorte gli riserva una grande fortuna , Egli è il politico impegnato che offre indicazioni di vita e un modello di riferimento culturale per le nuove generazioni.
Quanto al peccato di sodomia , il canto XV riecheggia indirettamente i versetti biblici della Genesi sulla creazione dell’uomo e della donna , dove è detto che Dio li creò maschi e femmina e disse loro: ( siate fecondi e moltiplicatevi , riempite la terra e soggiogatela Percio l’uomo abbandona il padre e la madre e si unisce alla sua donna e i due diventano una carne sola.
Brunetto Latini aveva perduto il significato profondo di una sessualità che includa la procreazione e si realizzi nell’amore eterosessuale,
Occupato totalmente nella costruzione di un mondo laico , legato a un’affettività che prescinde dalla donna , Brunetto ha tagliato nello stesso tempo i ponti con la trascendenza. Ciò nonostante in virtù del suo impegno politico -morale , resta per Dante il suo maestro , colui che gli ha insegnato la via per conseguire l’eternità tra gli uomini tramite le proprie opere. Il poeta discepolo , tuttavia, è andato oltre e, proprio grazie all’amore per una donna( Beatrice), ha scoperto che esiste uno spazio infinito che supera il contingente e si apre a Dio.
Professore VIncenzo Bruzzaniti-