La seduta del Consiglio regionale della Calabria si è aperta con un commosso ricordo di Antonio Guarasci, primo presidente della giunta regionale, a 50 anni dalla sua tragica scomparsa in un incidente stradale. Durante l’omaggio, il presidente del Consiglio Filippo Mancuso ha sottolineato il valore umano e politico di Guarasci, definendolo un “autentico regionalista”, un pensiero condiviso anche dal presidente della giunta Roberto Occhiuto. L’aula ha osservato un minuto di raccoglimento per onorare anche altri tre consiglieri regionali della prima legislatura, Giorgio Liguori, Consolato Paolo Latella e Giuseppe Fragomeni, tutti scomparsi negli anni ‘70 durante l’adempimento delle loro funzioni istituzionali.
Tuttavia, la cerimonia di apertura ha presto lasciato spazio a momenti di tensione, con un acceso confronto tra il consigliere dem Raffaele Mammoliti e il presidente Mancuso. Mammoliti ha criticato il mancato funzionamento degli organismi consiliari, denunciando il ritardo di anni nelle risposte a interrogazioni e proposte di legge. «Oggi voterò a favore del Bilancio consolidato per rispetto del lavoro svolto da Alecci – ha detto Mammoliti – ma se la situazione non cambia, renderemo palese il dissenso». Mancuso ha replicato sottolineando come la maggioranza dei colleghi nell’ufficio di presidenza sostenga il lavoro svolto, aggiungendo che la responsabilità delle risposte alle interrogazioni è nelle sue mani.
Nonostante le polemiche, il Consiglio ha approvato il Bilancio consolidato 2023, che evidenzia una perdita di oltre 4 milioni di euro per il Consiglio regionale, parzialmente compensata dall’utile della società in house Portanova S.p.A. Anche gli altri punti all’ordine del giorno, come la modifica allo Statuto della “Fondazione Istituto regionale per la comunità greca di Calabria” e il programma di attività del Corecom per il 2025, sono stati approvati senza particolari ostacoli.
Resta in discussione la nomina di tre dirigenti per il coordinamento e la verifica delle attività a favore degli invalidi, mentre è atteso il confronto su interrogazioni importanti come la bonifica di Crotone e il caso lingua blu.
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