R. e P.
Il sindaco Giovanni Calabrese: «E’ iniziato un percorso di ripristino delle norme e della legalità per ridare dignità e decoro al luogo sacro». È iniziata stamattina la fase di demolizione delle tombe abusive e difformi alla normativa di legge del cimitero di Locri. È il sindaco Giovanni Calabrese che, dopo aver deliberato insieme alla Giunta il provvedimento di ripristino dell’area cimiteriale, comunica che i lavori per ripristinare il luogo sacro sono stati avviati. Con delibera di giunta del mese di aprile infatti, il Comune ha ritenuto di dover procedere con un intervento straordinario visto che all’interno il cimitero presenta atavicamente numerose ed evidenti criticità che da decenni non hanno trovato adeguata soluzione e che sono state realizzate tombe, edicole e cappelle in spregio alle vigenti normative e, soprattutto, con la realizzazione di tombe, presumibilmente, abusive lungo “viali” interni al cimitero e con la contestuale chiusura di alcuni di essi. “Malgrado le numerose formali segnalazioni di monitoraggio e verifica continuano quotidianamente a spuntare tombe a fronte di comunicazione formale e verbale dell’Ufficio tecnico di mancanza di posti disponibili; nel cimitero cittadino risultano in corso numerosi lavori privati che hanno trasformato lo stesso in un mega cantiere aperto e in palese violazione della precedete ordinanza sindacale che regolamentava gli orari di accesso al cimitero per l’esecuzione di lavori” – si legge nella delibera- e visto che il cimitero di una città dovrebbe rappresentare, in una normale società civile, un importante luogo sacro riferimento di tutta la collettività e che, pertanto, dovrebbe essere mantenuto in modo decoroso per rispetto di tutti i defunti ai quali è stata data sepoltura, l’Amministrazione ha inteso avviare una sorta di censimento e mappatura della reale situazione all’interno del cimitero ed individuare tutte le tombe realizzate in modo difforme alla vigente normativa così da avviare la relativa procedura di demolizione.
Pertanto stamane sono partiti i lavori e il primo cittadino ha esternato le sue riflessioni per un provvedimento che dovrà ristabilire decoro e legalità in quell’area: « In questi anni abbiamo avviato un lungo e difficile percorso per ricondurre il cimitero sotto la bandiera della legalità. È stato ed è un percorso arduo ma non impossibile, perché lo abbiamo fatto con coscienza, denunciando il tutto alle competenti Autorità e, soprattutto, senza timore alcuno. Basta con abusi e soprusi nel cimitero di Locri. Tutti lo sanno, tutti hanno dovuto subire in rigoroso silenzio. Ma a tutte le cose bisogna avere il coraggio di dire basta – chiosa Calabrese-. E così è stato anche per il nostro luogo sacro, considerato da alcuni una sorta di “zona franca”. A parte le note e ataviche problematiche alcune risolte e altre in via di risoluzione, è emerso che negli ultimi anni “qualcuno” avrebbe ideato e realizzato una sorta di lottizzazione all’interno del cimitero; in un’area non edificabile sono spuntate decine di “tombe pluriposto” in violazione di qualsiasi norma e regolamento e in totale spregio ai defunti si è edificato sul “campo delle croci” in memoria dei caduti delle guerre
mondiali. E ancora si è notato che alcune tombe abusive hanno occupato i viali del cimitero e altre impediscono l’accesso ad altri sepolcri. Situazioni scabrose, assurde e imbarazzanti Ci si è dovuti “raccomandare” anche per essere sepolti– mostra così la sua rabbia il sindaco-. Incredibile, ma tutto drammaticamente vero. Una sorta di zona franca– la definisce Calabrese- dove a
un manipolo di delinquenti si è data la possibilità di “gestire” il cimitero cittadino. Adesso basta e tutte le tombe ritenute difformi verranno demolite per come stabilito dall’Amministrazione
comunale e verrà ripristinata la legalità con l’obiettivo di restituire decoro al cimitero e dignità ai nostri defunti».
Locri, 14.06. 2019
Ufficio Stampa