L’impegno, la costanza e l’amore per una terra bella e controversa  varcano i confini regionali e arrivano sino in Campania. Il 23 settembre, presso l’Istituto dottor Izzo a Calvi Risorta, provincia di Caserta, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio Nazionale Legalità e Sicurezza Pubblica in Campania “Città di Calvi Risorta”. L’evento, organizzato dall’Associazione Premio legalità città di Calvi Risorta e giunto all’ottava edizione, ha visto la presenza di personaggi noti come Sandro Ruotolo e della criminologa Roberta Bruzzone. Tra gli illustri premiati, tra cui  il Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Presidente dr.ssa Gemma Tuccillo; il Procuratore Capo della Procura di Napoli Nord Dott. Francesco Greco;spicca il nome di Salvatore Gullì, Commissario Prefettizio Comune di San Luca.

Dedico questo premio  alla mia famiglia per essermi stata sempre vicina e di sostegno nel mio lavoro. Desidero ringraziare la Magistratura, le Forze dell’Ordine e il Signor Prefetto di Reggio Calabria per aver condiviso pienamente la mia azione”, sono state le parole del Commissario Straordinario.

“Ispirarsi al rispetto delle regole – continua-  rappresenta un modo di vivere che identifica la persona. Ma il contrasto alle mafie e alla corruzione non può reggersi solo sull’indignazione: deve seguire un progetto, una proposta. Per questo desidero e devo ringraziare chi mi ha supportato: i miei eccezionali collaboratori che ho  avuto sempre al mio fianco, come fedeli compagni di viaggio e che hanno reso tutto questo possibile, senza il loro sostegno non sarei qui oggi.

Ma vorrei dedicare questo premio anche e soprattutto a tutti coloro che non hanno mai ostacolato il mio lavoro: agli uomini e alle donne di San Luca, che hanno chiaramente dimostrato da che parte stanno, a loro un sentito e riconoscente grazie, come atto di riconciliazione  dell’intera Nazione con un paese di cui si è sempre parlato molto in tutti questi anni e solo per fatti  di ‘ndrangheta.  Spero che da questo momento in avanti San Luca possa essere protagonista del suo futuro, emblema di speranza, di cambiamento e di rinascita.

Recentemente a San Luca, con le risorse della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato riqualificato lo Stadio Comunale e le tante attività connesse, un dono che  potrebbe rappresentare un simbolo di riscatto per quel territorio considerato da sempre la culla della ‘ndrangheta.

Ritengo che a San Luca lo Stato abbia giocato il suo ruolo in modo straordinario e determinante perché lo sport è un catalizzatore vero, uno strumento di formazione per i giovani e non solo, un veicolo educativo formidabile che spinge all’amicizia, alla solidarietà, all’integrazione, al rispetto delle regole e quindi all’affermazione della legalità. Spero che il contributo dello Stato serva anche a risvegliare l’entusiasmo  e ad alimentare la speranza nei giovani di San Luca. Lo sport come la scuola, infatti, sono luoghi di aggregazione e di confronto, per far sentire tutti portatori di quei principi e di quei valori fondamentali, positivi, forti e fondanti per una convivenza civile e democratica, che noi rappresentanti delle Istituzioni abbiamo il dovere e la responsabilità di nutrire e sviluppare per superare i pregiudizi e per costruire una società migliore in cui prevalga la legalità sulla criminalità.

San Luca rimane un faro sempre acceso nella comunità nazionale. Le sue potenzialità sono tali da meritare la fiducia delle Istituzioni, perché non possiamo dimenticare che San Luca è anche  il Paese di Corrado Alvaro e qui lo vorrei ricordare con una sua brillante citazione da “Ultimo diario” del 1961 : “La disperazione più grave che possa impadronirsi d’una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. Basta un atto, un gesto, una parola per ricordarti che sei un uomo“.  Noi dobbiamo fare di tutto per impedire in ogni modo l’accesso anche al minimo dubbio che vivere onestamente sia inutile” .

Anna Laura Tringali