R. e P.

Comunicato stampa

Il Comitato Nazionale Cancellieri Esperti 2024 ha indetto uno sciopero per l’8 ottobre 2024, con una manifestazione a Roma. Con lo slogan “Da esperti a principianti”, la categoria denuncia il demansionamento in atto e rivendica il riconoscimento del proprio ruolo.

«Analogamente a quanto si sta concretizzando in danno dei Direttori del Ministero della Giustizia, un iniquo e simile demansionamento sta per abbattersi anche sui cancellieri esperti, figure apicali con ruoli di responsabilità. Si tratta di un appiattimento professionale verso il basso promosso dal Ministero e da diversi sindacati che comporta una sorta di parificazione (pur con la pretesa di lasciarci oneri e responsabilità di cui attualmente rispondiamo) alle figure più basse dell’area. Un fatto inaccettabile per cui abbiamo indetto uno sciopero con una manifestazione a Roma», così il Comitato nazionale Cancellieri esperti 2024 annuncia una forte presa di posizione contro le scelte del Governo, e continua: «Abbiamo già partecipato al tentativo di conciliazione con i rappresentati del ministero, chiusosi negativamente, e perciò siamo passati allo sciopero nazionale per esporre in maniera chiara le nostre rivendicazioni. Precisiamo che quello dell’8 sarà solo l’inizio e che non abbiamo intenzione di fermarci fino a quando le nostre ragioni non saranno ascoltate!». I Cancellieri esperti chiedono lo spostamento della figura in area III funzionari, come statuito negli ultimi anni a seguito di decisioni giudiziarie dei Giudici del lavoro in tutta Italia.

«Si sappia che se i Cancellieri esperti non otterranno ragione delle loro sacrosante rivendicazioni, gli stessi continueranno a migrare verso altre PA più rispettose delle competenze e capaci di promuovere il merito anche con avanzamenti di carriera. Quelli che resteranno potrebbero rifiutare di continuare a svolgere mansioni e servizi finora offerti con professionalità per limitarsi a quelli strettamente riconosciuti da questo aberrante ultimo CCNL e commisurati al salario corrisposto con ogni conseguente disservizio ai danni della Giustizia, degli utenti e degli avvocati che si troveranno a dover attendere i tempi dei pochi funzionari su cui soli si riverserebbero molte delle attività attualmente da noi svolte» aggiunge ancora il Comitato nazionale, e conclude: «Quello del cancelliere è un ruolo che negli anni ha visto sempre più crescere i compiti e le responsabilità a supporto dell’attività giudiziaria, compiti tipici appunto della III area, ma non riconosciuti da questo Governo. Inutile sottolineare, che se lo scellerato tentativo di mortificare in questo modo le professionalità dei Cancellieri – figura titolata e in possesso di un corredo di conoscenze ed esperienze molto ricco – andrà in porto, partiranno i ricorsi innanzi alle autorità giudiziarie competenti per il riconoscimento dei diritti».

Lo sciopero sarà per l’intera giornata dell’8, la manifestazione a Roma si terrà davanti alla Corte di Cassazione, in piazza Cavour alle ore 14.00. Altre manifestazioni si terranno nello stesso giorno in altre città d’Italia tra cui Torino, Cagliari, Palermo, Messina, Catania, Enna.

Per quanto riguarda la Calabria, secondo i dati del Comitato, aderirà allo sciopero oltre il 70% dei Cancellieri esperti degli uffici giudiziari della nostra regione.