Il collegio di garanzia del Coni accoglie il ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze e rinvia gli atti alla giustizia della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) per una nuova valutazione. Accolto anche l’appello di Pavel Nedved, Paolo Garimberti ed Enrico Vellano, posizioni queste che diventano determinanti secondo il collegio per la rideterminazione della sanzione da parte della giustizia Figc. Respinti invece i ricorsi di Andrea Agnelli, Fabio Paratici e Federico Cherubini.

In avvio c’è stata la fase preliminare dedicata all’istanza di alcune parti, tra cui Codacons e Associazione Club Napoli Maradona, che hanno chiesto di essere ammesse davanti al collegio di garanzia.

“Siamo qui – ha dichiarato al suo arrivo l’avvocato Enrico Lubrano, in rappresentanza del Codacons  – per la conferma della sentenza della Corte federale perché il sistema delle plusvalenze ha alterato i campionati dal 2018 al 2021. Se accertata l’irregolarità dei campionati, chiediamo la revoca degli scudetti assegnati”, e quello del 2018-2019 andrebbe assegnato al Napoli, all’epoca classificatosi al secondo posto, alle spalle della Juve.

È stato quindi accolto solo in parte il ricorso della Juventus che chiedeva l’annullamento senza rinvio della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla corte federale di appello per il caso plusvalenze. Il collegio del Coni mercoledì aveva concluso la camera di consiglio aggiornando a oggi, giovedì, la riunione per decidere sul ricorso. Dopo più di due ore e mezza circa di dibattimento, il collegio a sezioni unite, presieduto da Gabriella Palmieri Sandulli, aveva a disposizione cinque giorni di tempo per emettere il dispositivo ma in realtà ne ha avuto bisogno di molto meno.

L’udienza di mercoledì era iniziata regolarmente alle 14:30, alla presenza del nuovo presidente bianconero Gianluca Ferrero e del procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer. Quest’ultimo aveva chiuso la discussione suggerendo un rinvio alla corte d’appello per via di una “carenza” nelle motivazioni riguardo la penalizzazione, dopo aver comunque difeso l’operato della procura federale. La Juventus invece puntava all’annullamento senza rinvio della sentenza, definita “sbagliata, piena di errori, come una nave che ha perso la rotta” dall’avvocato Maurizio Bellacosa.

La presidente Gabriella Palmieri Sandulli aveva assicurato che il “dispositivo sarà depositato nel più breve tempo possibile”.

ricorsi erano stati presentati dalla Juventus e dagli ex componenti del cda del club bianconero contro la Figc dopo che la Corte federale d’appello aveva deciso, lo scorso gennaio, una penalizzazione di 15 punti in questo campionato a carico della società per i risvolti calcistici dell’inchiesta Prisma legati al caso plusvalenze. Per il club bianconero erano presenti i soli legali. La Figc non si è costituita, quindi la controparte della Juventus è il procuratore generale dello sport, il prefetto Ugo Taucer. Si tratta del terzo e ultimo grado della giustizia sportiva, una sorta di Cassazione: il collegio non ha il potere di modificare le sentenze ma può solo valutare eventuali vizi di forma. È chiamato quindi a giudicare la legittimità giuridica delle decisioni di grado precedente.

In avvio c’era stata la parte preliminare dedicata all’istanza di alcune parti, tra cui Codacons e Associazione Club Napoli Maradona, di essere ammesse davanti al collegio di garanzia.

“Siamo qui – ha dichiarato al suo arrivo l’avvocato Enrico Lubrano, in rappresentanza del Codacons – per la conferma della sentenza della corte federale perché il sistema delle plusvalenze ha alterato i campionati dal 2018 al 2021. Se accertata l’irregolarità dei campionati, chiediamo la revoca degli scudetti assegnati”. Quello del 2018-2019 andrebbe assegnato al Napoli, all’epoca classificatosi al secondo posto, alle spalle della Juventus.

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