R. e P.
Il canto XII del Paradiso è costruito in maniera simmetrica rispetto all’XI: all’eroe della cristianità Francesco corrisponde Domenico , un altro eroe della cristianità, all’Oriente l’Occidente , alla sposa-povertà , la sposa-Fede, all’elogio del domenicano San Tommaso quello del francescano San Bonaventura. Francesco E Domenico sono due santi , due paladini della cristianità e Dante li presenta ai lettori affiancati , riproducendo l’archetipo della coppia amica , che tanta parte ebbe nel mondo classico; Gilgamesh ed Enkidu , Achille e Patroclo, Eurialo e Niso sono gli amici indivisibili di cui il mito ha lasciato la memoria. La narrazione della vita di Domenico corre agile e incalzante , segnata fin dall’inizio dalla Provvidenza. Ancor fanciullo , la nutrice lo sorprende in estasi , e lo stesso nome Domenico significa “appartenete a Dio” .
La vita del santo conferma che la sua nascita ha radici nella storia dell’umanità : il suo destino preannunciato da profezie , Ha l’impronta arcana di Dio che lo vuoe artefice del ripristino dell’antica virtù della chiesa primitiva . Domenico e i suoi seguaci , infatti, iniziano un’azione di progressiva conquista delle masse popolari alla fede : dalla repressione del male alla spinta al bene. La figura del Santo si definisce per una lucidità mentale che lo porta a diventare un pilastro della teologia cristiana , avviando i sui seguaci alla predicazione e allo studio della dottrina religiosa e della filosofia , Dotti ,abili predicatori, maestri di retorica( non è un caso che il discorso linguistico sia presente come suggestione subliminale per tutto il canto : il padre è felice di nome e di fatto , la madre è Giovanna , cioè grazie di Dio), i domenicani contrastano il paganesimo e l’eresia sul piano del dogma , puntando sull’analisi razionale dei principi religiosi . diventano cosi i protagonisti della vita cristiana che si impongono come i difensori della fede . Dante ha un inquietante dubbio : ai domenicani è stato affidato il compito di combattere – nel canto sono presenti in larga misura termini del linguaggio militare come esercito , riarmar, milizia , combattere-contro i nemici di Cristo , e la storia registra la loro presenza massiccia nei tribunali dell’inquisizione e nelle crociate contro gli eretici : il messaggio cristiano sarà stato da essi correttamente interpretato? Il sospetto che Cristo vada difeso in altro modo che con la violenza e la costrizione sfiora per un attimo la mente del poeta , desideroso tuttavia di fa emergere gli aspetti grandiosi di un santo che segnò la storia della Chiesa . Riappaiono quindi sulla scena i “suoi” francescani , fra cui il calabrese Gioacchino da Fiore , di spirito profetico dotato, ma in odore di eresia , e quei mistici che insegnarono che Dio è amore. Se la mente di Dante coglie infatti l’importanza di San Domenico il suo cuore sta con San Francesco. D’altra parte tutto il canto è attraversato da un ‘ammirazione un pò glaciale per il Santo di Calaroga , da un eros freddo che solo alla fine, , in presenza della compagnia dei francescani ( scalzi poverelli), si scioglie e recupera il calore che caratterizza Dante quando canta il messaggio cristiano-
Prof. Vincenzo Bruzzaniti