SIDERNO – Anno nuovo, polemiche vecchie. Fattore Comune, partito di maggioramnza che ha pere leader l’ex sindaco Mimmo Panetta, ha diffuso un comunicato stampa per contestare in modo forte il comportamento del Pd in relazione alle vicende delal piscina comunale che hanno tenbuto banco durante gli ultimi due consigli comunali. “Il PD sidernese – dice la nota – ha la faccia tosta e doppia delle pietre: non avverte dolore, non dà speranza. Nel NO espresso in consiglio comunale contro lo schema di transazione riguardante la piscina coperta, c’è l’opportunismo spiccio, la picchiata furba di chi sa farsi i conti sottobanco. Lì lì, come i rigattieri nei minuti conclusivi dell’asta al mercato del pesce di Palermo che, per vocazione, si comportano allo stesso modo nella Vucciria e a palazzo”. Dopo questa premessa il comunicato evidenzia che i Sidernesi “non devono sforzarsi di dare una lettura politica a ciò che è successo nell’ultimo consiglio comunale, poiché moltissimi sidernesi, che stanno fuori dalla sala del consiglio, sanno bene, nella sostanza, qual è il partito politico vicino alla società privata che è stata titolare delle chiavi in Via Cerchietto. I sidernesi, però, dovrebbero domandarsi, per il bene della loro città, perché la Fragomeni, dopo aver partecipato alla discussione e dato ordini e contrordini ai suoi su come votare, ha abbandonato i banchi del civico consesso durante una delle votazioni più importanti dell’anno. L’ha fatto per conflitto d’interessi a scoppio ritardato? Non c’è neppure un sidernese attento che disconosce il rapporto di amicizia che lega la segretaria del Pd alla controparte, una vicinanza così palese che, in un passaggio della discussione consiliare, è diventata plateale”. Fatte altre considerazioni su Maria Teresa Fragomeni e una frecciata sui “turpiloqui di Carlo Fuda, sempre più convinto che la mala parola sia una risorsa virile” , e le “cambionate di brecciolino” di Giorgio Ruso e fatto addirittura riferimento “all’avvocato e coniuge della segretaria del Pd” che secondo Fattore Comune “ha trattato con il Comune lo schema di transazione non votato dal Partito Democratico” il comunicato precisa che ” al contrario, Fattore Comune non ha avuto ruoli nella stesura dello schema di transazione, se non per sollevare dubbi e perplessità e, soprattutto, per dire NO alla concessione gratuita per sei anni delle vasche sanitarie alla Siderno Nuoto che, senza pagare l’affitto, avrebbe risparmiato, a danno del comune, circa 40.000 euro l’anno (240.000 complessivi, senza che il comune avesse avuto neppure la titolarità della struttura di via Cerchietto, ma solo responsabilità e spese di gestione)”. Quindi la domanda ” Sarebbe questo l’aspetto peggiorativo per la Fragomeni rispetto al precedente schema di transazione ? ” per poi aggiungere che ” il Pd ha oltrepassato i limiti della verità, della sacralità istituzionale; è andato troppo in là; ha esagerato. Mariateresa Fragomeni & company non hanno avuto la decenza – dice ancora la nota – di votare la transazione e darne immediata esecuzione nei verbali del popolo e, approfittando della nostra lealtà verso il sindaco Pietro Fuda, sono sfuggiti al senso di responsabilità, dissipandosi in un gorgoglio di ipocrisia”. Da qui la conclusione che per Fattore Comune ” non è stata una sorpresa” e che ,ormai “la piscina è un capitolo chiuso, pieno d’errori da parte delle amministrazione passate. Noi abbiamo contribuito a ridarla nuovamente alla nostra città e siamo felici per questo” e aggiungere che ” i sidernesi hanno apprezzato e condiviso. Oggi, però, pretendono una gestione responsabile e seria: la piscina coperta ha bisogno di acqua limpida per andare oltre la palude in cui l’hanno costretta”. Arriva anche un Comunicato della minoranza di centrodestra che si sofferma “sulla gestione politico-amministrativa tenuta a Siderno dall’attuale governance, sui risultati sinora ottenuti e sulle enormi aspettative suscitate nella popolazione e sinora puntualmente disilluse dai fatti. E’ proprio partendo da queste considerazioni si commentano le vicende politiche vissute negli ultimi giorni dell’anno appena trascorso ricordando , tra l’altro, il risultato ” politico eclatante” ottenuto dalla maggioranza nelle elezioni comunali del 31 Maggio del 2015. Si parte dalla campagna elettorale “ricca di promesse mirabolanti, i tour per le contrade cittadine, oggi dimenticate, ma, soprattutto, il programma scritto per l’occasione da mani e menti esperte che prometteva una rinascita immediata della città ed una pioggia infinita di milioni di euro, che avrebbero risollevato le sorti della nostra comunità. Strade asfaltate, teatro, lungomare, palazzetto dello sport, illuminazione pubblica, rete fognaria e chi più ne ha più ne metta”. Il tutto per affermare che grazie al risultato elettorale “una strada in discesa improvvisamente si è trasformata, però, in una montagna impossibile da valicare, irta di difficoltà insuperabili, anche per chi immaginava di guidare un carro armato capace di abbattere ogni ostacolo”. E il riferimento arriva a ” Quella maggioranza che non esiste più” per dire che “quell’invincibile esercito che doveva cambiare le sorti della comunità, sostenuto da un risultato elettorale senza precedenti nelle storia di Siderno, si è trasformato in una “armata Brancaleone“ che deve combattere sino all’ultimo voto all’interno del consiglio comunale, dove proprio l’espressione dello stesso Sindaco può far pendere la bilancia di decisioni fondamentali da una parte o dall’altra”. Non manxa l’interrogativo ” Cosa accadrebbe qualora, in uno dei prossimi consigli, dovesse mancare anche uno solo degli attuali consiglieri di maggioranza. E’ questa la credibilità maturata in forza dei risultati ottenuti ?”. Nel comunicato si contestano anche ler dichiarazione del sindaco Pietro Fuda che ” durante la conferenza stampa di fine anno, ha lasciato molto chiaramente intendere, nella sorpresa generale, che ormai la nostra città può considerarsi fuori dallo stato di dissesto finanziario attribuendosi grandi meriti per l’importante risultato ottenuto assieme alla sua squadra di governo” con la considerazione ” Magari tutto ciò fosse vero! Purtroppo la realtà è ben diversa; si tratta dell’ennesima bufala di cui tutti i cittadini si accorgeranno presto, a proprie spese, nei prossimi mesi. Lo stato di dissesto – dice il comunicato – durerà ancora per molto tempo e di questo dovremo farcene tutti una ragione”. Non manca la chiosa finale ” Al nostro caro Sindaco consigliamo di dedicarsi di più e con più attenzione alle sorti della nostra comunità; la campagna elettorale è finita ormai da tempo ed ora più che mai servono risultati non parole, servono veri professionisti capaci di affrontare le situazioni critiche, come quella in cui versa la nostra città, e risolvere le innumerevoli problematiche esistenti; il tempo dei dilettanti e della propaganda, ormai, è finito da un pezzo e così anche la pazienza di tutti quanti i cittadini”. Insomma la battaglia politica è a tutto campo.
Aristide Bava