Aristide Bava
SIDERNO – C’è una certa attesa, a Siderno, ma anche molta curiosità per gli annunciati incontri che si dovrebbero tenere sul lungomare alle quali è stato dato il tema di “Conversazioni al tramonto”, con l’obiettivo di mettere a fuoco le varie problematiche della cittadina. L’iniziativa è partita dai gruppi consiliari di Siderno 2030, La nostra Missione, nonché dai responsabili dei partiti Italia Viva, Azione, Sinistra Italiana, Movimento per la rinascita Comunista, UDC, Fratelli d’Italia, Forza Italia, e dai movimenti Progetto Siderno e il Sasso nello stagno. Il primo appuntamento è stato fissato per il 13 giugno alle ore 18:30, presso i campetti dell’Ymca. L’iniziativa fa riandare al passato quando in città incontri di questo genere, a volte fatti dai singoli partiti, a volte in incontri aperti tra maggioranze e minoranze, oppure organizzate dai movimenti e dalle associazioni rendevano particolarmente viva dal punto di vista politico e sociale la città. L’idea è certamente positiva, soprattutto se da questi “incontri d’ascolto” e ci auguriamo anche di “confronto” emergeranno iniziative utili non solo per fare elenco di problemi, ma soprattutto, per mettere sul tappeto le possibilità, questi problemi, di affrontarli e, possibilmente, risolverli.
L’idea di base, per come è stata indicata dagli organizzatori è quella di dare anche strumenti di conoscenza e qualche idea “strategica e costruttiva” che possa servire nell’immediato futuro a cominciare – hanno precisato – dalla elaborazione di qualcosa di concreto per migliorare il lungomare e farlo ridiventare un vero punto di attrazione turistica della cittadina. Nessuno, d’altra parte, può negare che il lungomare, per quanto bello, è rimasto ancorato al suo vecchio schema che risale agli anni sessanta anche se rimane il vero grande simbolo della città. Il tempo, però, lo ha logorato e ancora le sue ferite determinate da violenti mareggiate sono ancora visibili. Come visibili sono alcune strutture fatiscenti che da sempre deturpano la bella passeggiata sidernese. L’augurio è, dunque, che partendo proprio dalla necessità di guardare seriamente al futuro i vari incontri servano a far emergere adeguati contributi per dare spazio a nuove prospettive positive per il futuro della città. Crediamo che la necessità di garantire un futuro, e una città, migliore, sia una volontà comune di tutti i cittadini e l’idea di un confronto aperto sui problemi è certamente ampiamente condivisibile.