Con trent’anni di donazioni al servizio della vita, la sezione AVIS (associazione volontari italiani sangue di Locri) testimonia di essere una delle più attive associazioni umanitarie e di solidarietà sociali della Calabria. La presidente dell’attivo sodalizio, la professoressa Marina Leone, ha delineato gli interessanti tratti storici dell’associazione locridea. “L’idea di istituire una sezione AVIS risale al 07 aprile 1986 in Marina di Gioiosa, presso la Parrocchia di San Nicola” – ha espresso la presidente (nella foto con il dirigente sezionale Enzo Schirripa) – “ per iniziativa di un gruppo di volontari,” – ha continuato – “che aderiscono allo statuto associativo e nasce con il nome di Avis Sezione Jonica. Viene nominata una commissaria pro-tempore la Prof.ssa Carolina Scordino e solo in data 24 maggio dell’anno 2005 viene approvato lo statuto della Sezione Comunale di Locri. La nostra Associazione è iscritta nell’apposito Registro associazioni di Volontariato della Provincia di Reggio Calabria con il n°196, al CSV e disciplinata dalla Legge 266/91. E’ costituita da coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. Da quel mese di aprile 1986 si è chiuso un periodo non facile della storia della nostra sezione dovuto a notevoli difficoltà ed ostacoli, ed è iniziato una cammino diverso, più sicuro e spedito verso un progressivo sviluppo ed una sempre maggiore stabilità. Ci danno ragione i numeri di donatori e di donazioni aumentati notevolmente in questi ultimi anni. Lungo la nostra nuova pianeggiante strada ci siamo incontrati con tanti nostri amici ed amiche di Locri e paesi limitrofi, con i quali intendiamo raggiungere un unico scopo che è quello di far crescere in noi la coscienza che ognuno è inserito nella vita dell’altro, e in questa unità il dono di sé è motivo di vita e salvezza del prossimo.” Effettivamente, molte sono state le iniziative che l’AVIS è riuscita a a realizzare nel nostro territorio per cercare nuovi donatori o anche per trasmettere il messaggio dell’importanza del dono del sangue, della gratuità e della solidarietà. Ecco allora, considerando importante l’informazione e l’educazione, la promozione del dono del sangue,  in modo particolare nelle scuole del territorio, attraverso l’incontro con i ragazzi, con le forze dell’ordine, con altre associazioni di volontariato e i concorsi banditi  per gli alunni di tutti gli ordini scolastici, con cadenza annuale. Trenta anni di donazioni, nuovi donatori e organizzazione di attività non sono certamente un gioco, anzi!  In una società dove sta ritornando il senso della barbarie per l’incapacità di dare vigore al principio accennato, l’offrire concretamente un pò della propria vita ad una persona in difficoltà sarà sempre un faro che rischiarerà la vita degli uomini di ogni tempo. In un mondo dove i valori morali si vanno sempre di più affievolendo per lasciare il posto al senso egoistico e materialistico della vita, bisogna ammirare e ringraziare tutti quelli che, in numero sempre crescente, desiderano mettere se stessi al servizio di chi soffre, donando con slancio e buona volontà il proprio sangue anche per salvare tante vite umane. “Oggi la nostra sezione conta un numero considerevole di soci donatori” – ha affermato la dottoressa Leone – “oltre 400, dodici collaboratori, i componenti del Consiglio Direttivo sono sette e, infine, un’unità di servizio civile, domani (ce lo auguriamo) potranno essere ancora di più se noi manterremo questo clima di responsabilità ed entusiasmo ed innalzeremo la bandiera dell’altruismo.  La raccolta a fine 2015 è stata di 700 unità di sangue, un lusinghiero risultato che andremo a replicare anche nel corrente anno essendo già state raccolte 650 sacche di sangue. Avanti dunque! Apriamoci sempre di più alla solidarietà alla disponibilità, superando tutti gli ostacoli che fretta ed impegni possono pararsi davanti, consapevoli che molti nostri fratelli in non buone condizioni di salute contano sulla nostra generosità ed il nostro impegno, perché le loro sofferenze siano alleviate e si dia loro una sicura speranza di sopravvivenza e di gioia di vivere.
Io sono oltremodo convinta che la nostra sezione seguiterà ad avere nel tempo risultati sempre più lusinghieri, perché non verrà sicuramente a mancare il sostegno morale di chi ci crede veramente nel nostro lavoro quotidiano di volontari Avis. Da qualche anno la donazione è cambiata e avviene su chiamata. Cerchiamo tuttavia di non aspettare passivamente una telefonata per recarci a donare, ma diamoci da fare chiamando noi stessi per fissare il nostro appuntamento. L’augurio è quello di rimanere aperti e disponibili alla solidarietà, superando tutti gli ostacoli che possono frenarci (la fretta, la pigrizia, i vari impegni, le paure…), consapevoli che molti nostri fratelli in non buone condizioni di salute contano sulla nostra generosità ed il nostro impegno, perché le loro sofferenze siano alleviate e si dia loro una sicura speranza di sopravvivenza e di gioia di vivere. Non sapremo mai quale destinazione ha avuto la sacca da noi donata, ma abbiamo la certezza che ne vale la pena. Questo appuntamento è per noi un traguardo importante perché crediamo che festeggiare insieme il valore della Solidarietà, ringraziando tutti i donatori per la loro generosità, sia una bella cosa, che ci meritiamo tutti insieme, per il comune senso di appartenenza all’Avis e l’orgoglio di rappresentare una grande Famiglia.” Va detto che il Consiglio Direttivo della sezione AVIS di Locri è costituito da persone valide nell’affrontare e dare soluzione a quanto occorre nella gestione di questa sezione, non sempre facile. Oggi serve competenza, serietà e preparazione anche nel terzo settore, del non-profit.