Il treno Frecciargento 9372 – 9379 non si fermerà più nella stazione di Rosarno, questa la causa della protesta dei sindaci della Piana di Gioia Tauro, i consiglieri metropolitani e regionali che si sono riuniti in un tavolo tecnico per discutere del caso.
In pratica Trenitalia ha annunciato che dal 10 dicembre il collegamento Reggio Calabria-Roma, che sarà effettuato in poco meno di 5 ore, non farà tappa alla stazione di Rosarno. Quindi il treno permetterà solo a una parte dei cittadini calabresi di usufruire di un servizio più rapido verso la Capitale ma non a molti. A protestare sono soprattutto i sindaci della Locride e il primo cittadino di Rosarno, la cui stazione è diventata punto di riferimento non solo per la Piana di Gioia Tauro ma anche per chi vive dall’altra parte della costa calabrese
Al tavolo tecnico sono stati presenti i Sindaci di Galatro, Anoia, Melicucco, Candidoni, i consiglieri di Rosarno, Palmi, Cinquefrondi e Melicuccà, che si sono fatti portavoce di una petizione che chiede a gran voce al ministro dei Trasporti e al presidente Oliverio di intervenire sulla direzione di Frecciargento Trenitalia per istituire la fermata nella stazione di Rosarno, che andrebbe ad intercettare un’utenza di circa duecentomila persone, è confortata dal fatto che nella tratta Villa San Giovanni-Lamezia il treno 9372 Frecciargento ha dei recuperi e quindi riesce a raggiungere Lamezia con 7/10 minuti di anticipo sull’orario.
Il Sindaco Giuseppe Idà ha affermato come si tratti di una “scelta illogica e lesiva, di quelli che sono i diritti di una vastissima popolazione che supera i duecentomila abitanti e penalizzante soparattutto per i cittadini dell’area Jonica.”
Carlotta Tomaselli