“Una Calabria moderna, contemporanea, impegnata nel presente, ma proiettata nel futuro attraverso riforme strutturali caratterizzate da una visione, da un reale progetto di cambiamento orientato allo sviluppo sostenibile del nostro territorio”.
Ad affermarlo è la vice presidente Giusi Princi, commentando i primi due anni di governo del Presidente Occhiuto e della sua giunta.
“Sono stati due anni ricchi e intensi – dichiara Giusi Princi – caratterizzati dalle importanti sfide di una ripartenza del dopo Covid e dall’esigenza di far decollare la Calabria garantendo una maggiore credibilità nazionale ed estera, oltre che un nuovo impulso all’innovazione e al progresso. La lungimiranza, la competenza, la grande dedizione al lavoro del presidente Occhiuto, unite alla riconosciuta autorevolezza e stima di cui gode da parte di tutti gli esponenti del governo centrale, sono state determinanti rispetto al cambio di passo registrato in due anni di governo. Alle grandi riforme in settori strategici che hanno accompagnato questi anni il suo governo, dalla sanità, ai trasporti, all’ambiente, all’idrico, all’energia, al lavoro, alla digitalizzazione, al welfare, si legano la fattiva collaborazione con il Presidente e con tutto il Consiglio regionale e la totale fiducia e autonomia riconosciute a noi assessori che ci ha permesso, in uno spirito di condivisione degli indirizzi, di esercitare il nostro mandato in assoluta libertà con l’obiettivo principe della trasparenza e delle risposte concrete da dare alla Calabria e ai calabresi”.
Riforme, quelle volute dal presidente Occhiuto, che non hanno risparmiato certamente il versante Istruzione e Università a cui rispondono, tra le altre, le deleghe della vicepresidente Giusi Princi.
“Stiamo contrastando: la povertà educativa con imponenti finanziamenti a beneficio del potenziamento dei servizi educativi per l’infanzia, specialmente nelle aree dove maggiore è il disagio sociale e culturale, oltre alla dispersione scolastica, attraverso progetti di ampliamento del tempo scuola, con interventi di recupero formativo, attività sportive, espressive teatrali in ambito scolastico ed extracurriculare, attraverso voucher sportivi che destineremo ai giovani per l’iscrizione presso palestre, associazioni sportive. Stiamo fronteggiando il rincaro delle spese scolastiche con voucher, borse di studio destinati agli studenti calabresi per acquisto libri, corredo scolastico, spese trasporti”.
“Le famiglie calabresi – prosegue Giusi Princi – per la certificazione del disturbo dsa dei propri figli, non dovranno più ricorrere alle strutture private, perché equipe multidisciplinari dedicate (psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti), saranno attivate in tutte le scuole calabresi a supporto, diagnostico e riabilitativo, degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia). Regione che vuol non solo scongiurare la fuga dei cervelli, ma che vuol migliorare la propria attrattività, facendo rientrare i tanti giovani talenti calabresi sparsi nel mondo puntando sul capitale umano e sulla formazione. Sono stati, infatti, finanziati numerosi contributi per il diritto allo studio e si prevedono per tutto il nostro mandato borse di studio universitarie, master post laurea con incentivi per chi rimane in Calabria, ampliamento delle borse di specializzazione medica, sempre per gli atenei calabresi. Oltre la formazione accademica, forte impulso del mandato Occhiuto è dato alla filiera della formazione professionalizzante, all’istruzione tecnica superiore (Its) per formare quelle competenze specialistiche e tecniche di cui hanno bisogno le impresi calabresi, contribuendo, altresì, alla loro modernizzazione. Da dati Istat 2023, l’occupazione femminile in Calabria risulta al + 4%. Mi piace ricordare, prosegue la vice presidente, che uno dei primi provvedimenti che abbiamo voluto con il presidente Occhiuto, è stata l’emanazione della legge regionale 43/12 /22 sulla parità di genere, nell’ambito delle misure a favore dell’occupazione femminile e riduzione divario retributivo tra uomini e donne”.
“E’ stato fatto tanto in questi primi due anni, ma, come dice il presidente, ancora tanto c’è da fare per ampliare le opportunità per i nostri giovani, per valorizzare, sempre di più, la Calabria con tutto il suo patrimonio culturale, con le sue peculiarità. Valorizzazione che deve, però, camminare di pari passo con un netto mutamento della percezione che la Calabria dà di se stessa al di là e dentro i propri confini, affinchè la Calabria venga sempre più identificata con la Magna Grecia, con i bronzi di Riace, affinché San Luca sia la terra di Corrado Alvaro e mai più il centro della criminalità. Solo lavorando tutti insieme verso questo obiettivo di rinnovamento – sostiene in tal senso Giusi Princi – possiamo riuscire a trasformare l’immagine tipo che la nostra Regione esporta in Italia e nel mondo”.