Il Cerchio secondo gli storici, è uno dei giochi più antichi dell’umanità, essendo raffigurato persino sui vasi della Grecia antica, e ricordato in alcuni passi sui testi mitologici.
“A gara cu Roju”
…“Il gioco con i cerchi era soprattutto un gioco di abilità. I cerchi utilizzati potevano essere un cerchio di una botte in disuso, o quello molto più massiccio di una ruota di carro, o solamente una vecchia ruota di bicicletta. Ci si industriava per costruire una “bacchetta” di tondino, con un gancio guida all’estremità, o in mancanza di questa, andava benissimo anche un pezzetto di tavola di legno, con due chiodi che facessero da guida al cerchio. Il gioco consisteva nel mantenere in equilibrio il cerchio spingendolo lungo il percorso stabilito. Un gruppo ragazzi partendo da un determinato rione di Gioiosa iniziavano una gara tagliando il traguardo in altro rione. Dopo aver dato una spinta iniziale, si accompagnava il cerchio e vinceva chi faceva il percorso più lungo in linea retta, riuscendo ad arrivare al traguardo stabilito senza far cadere il cerchio. Si poteva anche rendere più difficile il gioco mettendo lungo il percorso degli ostacoli da superare”.