R. e P.

Gli alunni, appartenenti alla classe IA, della Scuola Secondaria di Bianco (RC),hanno animato il borgo di Caraffa del Bianco (RC), attraverso i brillanti ed esilaranti personaggi della commedia dialettale: l’esordio dei giovani attori è avvenuto sabato 24giugno, nella piazza sita in via Umberto 1; la chiesa antistante si erige a testimone delle prove senza fine effettuate, nelle ultime settimane, dagli studenti per portare a termine, in maniera eccellente, il Modulo PON teatro “Scrivere un copione… “: bisognava scegliere e mettere in scena una commedia dialettale, attraverso la riscrittura e la rielaborazione del copione, in relazione anche alle esigenze dei giovani studenti; la scelta dell’ironico testo dialettale, “A ruga vecchia”, scritta e interpretata dal giornalista Pino Carella, è sembrata una scelta ad hoc per realizzare un prodotto finale di qualità. Inizialmente i ragazzi hanno dimostrato delle difficoltà nell’approccio alla lingua dialettale, ma poi, mano a mano che si provava, gli studenti, riscoprendo gradualmente le loro radici, provavano piacere a parlare il loro idioma, sentivano il potere evocativo e la forza espressiva della nostra lingua di origine.

I docenti Giuseppe Fornazar e Rosamaria Scordo sono, in tal modo, riusciti a coniugare le virtù del
teatro, che consente di vedere il mondo da nuove prospettive, con la riscoperta delle nostre tradizioni; inoltre, è di fondamentale importanza sottolineare lo sforzo, per dei ragazzi al primo anno di Scuola Secondaria, di memorizzare parti lunghe, complesse e di dare spessore ai personaggi,attraverso la loro
personalissima interpretazione questa esperienza ha perciò regalato momenti di aggregazione costruttiva e ha rappresentato un percorso di crescita e di confronto reciproco.

È ormai il secondo anno che l’Istituto si cimenta in questa “impresa” di far calare i discenti nei panni dei loro personaggi, seguendo trame ambientate in un recente passato, gli anni ‘50; questo progetto rappresenta,  però, quasi un “esperimento” di teatro senza palcoscenico, tra le vie del borgo, infatti, utilizzando le abitazioni della“ruga”, messe a disposizione dai residenti, gli alunni si sono immersi nella vita reale: mediante la finzione, si vuole ridare vita e forza nuova alla roccia antica e stanca dei piccoli paesi dell’ entroterra.

Difatti, attraverso le voci dei ragazzi, la ruga di un tempo si è animata una volta ancora, degli sguardi, dei sorrisi e degli applausi di un pubblico tanto entusiasta quanto partecipe. Presenti all’evento il Sindaco di
Caraffa del Bianco, Stefano Umberto Marrapodi, di Sant’Agata, Domenico Stranieri, di Bianco, Giovanni Versace, le Forze dell’Ordine, la Pro Loco e la compagnia teatrale di Caraffa del Bianco, che si sono prodigati a supportare la messa in scena dell’opera teatrale e a fornire la strumentazione tecnica, i genitori degli studenti, i docenti appartenenti all’I. C., la Dirigente Scolastica, dott.ssa Vittoria Paola Zurzolo, che ha sostenuto e incoraggiato costantemente gli studenti e i docenti, anche quando gli obiettivi da raggiungere potevano sembrare un’ardua salita impossibile da scalare.