Nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, tra le 1:40 e le 2:00, un incendio di probabile natura dolosa ha devastato il capannone della Jonica Trasporti, un’azienda storica di Grotteria attiva nel trasporto nazionale e internazionale e nel settore edile. Le fiamme, sviluppatesi all’interno del perimetro della sede operativa in Contrada Santo Stefano Inferiore, hanno causato danni stimati in oltre 500.000 euro, distruggendo due trattori, tre semirimorchi e danneggiando altri mezzi e parte della pavimentazione esterna.

La Jonica Trasporti, fondata dal padre degli attuali titolari Francesco e Costantino Fazzari, è una realtà imprenditoriale a conduzione familiare che, con impegno e sacrifici, ha saputo crescere negli anni, collaborando con aziende e multinazionali in tutta Italia. L’azienda, che offre lavoro a dieci famiglie, è stata messa in ginocchio da un gesto che sembra mirato a colpirla nel cuore della sua attività produttiva.

Secondo gli investigatori, il fatto che alcuni mezzi parcheggiati all’esterno della recinzione non siano stati danneggiati, nonostante l’area fosse illuminata e dotata di videosorveglianza, evidenzia un intento preciso di distruggere il nucleo operativo dell’azienda. Ad aggravare il senso di sgomento, l’assenza di precedenti minacce o richieste estorsive nei confronti dei proprietari, molto stimati nella comunità locale.

Ad indagare sull’accaduto sono i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, che stanno lavorando per ricostruire le dinamiche dell’incendio e individuare i responsabili. Le immagini delle telecamere di sorveglianza potrebbero fornire elementi utili per fare luce sull’episodio.

L’incendio colpisce non solo un’azienda, ma anche un simbolo di resilienza e impegno in un territorio spesso segnato dalla mancanza di lavoro e di investimenti. I titolari, infatti, avevano acquistato il capannone appena un anno fa, ripristinandolo dopo decenni di abbandono e dimostrando fiducia nelle potenzialità del territorio. Ora si interrogano, insieme agli inquirenti, sulle possibili cause di questo gesto: gelosie, invidie o interessi nascosti dietro il loro investimento?

La comunità di Grotteria si è stretta attorno ai Fazzari, esprimendo solidarietà e vicinanza. Tuttavia, l’accaduto lascia un’ombra pesante su una terra che fatica a scrollarsi di dosso un’immagine negativa, nonostante gli sforzi di chi lavora onestamente per costruire un futuro migliore.

L’incendio non è solo un danno materiale, ma un colpo al morale di chi crede ancora in questa terra. In una Locride che continua a lottare contro le sue contraddizioni, episodi come questo rappresentano una ferita per tutta la comunità. Ora si attende che le indagini facciano chiarezza, mentre resta la speranza che la Jonica Trasporti, con la tenacia che l’ha sempre contraddistinta, possa rialzarsi da questa prova durissima.

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