Questa O.S. ha più volte evidenziato come l’UO di Broncopneumologia del P.O. di Locri sia stata attivata nel 2014 prima della programmazione e dell’ attuazione dell’atto aziendale, utilizzando personale medico non qualificato per tale branca specialistica derivante in massima parte dalla chiusura della Medicina d’Urgenza e depauperando di fatto gli organici medici dell’area dell’Emergenza. In effetti tali unità mediche, alcune addirittura con dirigenti medici precari con contratti a tempo determinato, avrebbero dovuto confluire nel Pronto Soccorso. Di contro, mentre il Pronto Soccorso del P.O di Locri presenta la già denunciata deficienza di unità mediche professionalmente specifiche, con gravi disagi per un Ospedale Spoke, è attiva una struttura di Pneumologia con personale medico di numero rilevante ma non pertinente e senza titoli di accesso specifico. Risulta inoltre annessa a tale U.O di Pneumologia una struttura di Allergologia che, pur cancellata dai vari Decreti Commissariali e dall’Atto aziendale continua a funzionare, occupando altri locali, con DH e vari ambulatori, a pieno organico con tre medici (uno di questi è specialista in Pneumologia precario a tempo determinato). Tali unità mediche non vengono utilizzate nella turnazione di guardie attive pomeridiane e notturne Interdivisionali dell’area medica ospedaliera. Inoltre, la scrivente O.S., apprende che sono stati assunti recentemente presso l’ U.O di Oncologia, mediante avviso a tempo determinato, (presidente della commissione Dr. D. Calabrò direttore di S.C. di Pneumologia) medici specialisti in Pneumologia, che non avrebbero titoli specifici né esperienza di settore così particolare e delicato a prestare servizio presso tale unità operativa”. Lo scrive in una nota stampa l’Organizzazione Sindacale Uil.
“Premesso ciò, Scrivente Organizzazione Sindacale si chiede:
1) Come potrebbe funzionare in maniera congrua un Pronto Soccorso che si vede depauperato delle unità mediche assunte per tale scopo e utilizzate presso altre UU.OO., pneumologa compresa ?
2) come potrebbe operare un a struttura di Pneumologia senza personale medico specializzato, formato e qualificato? Tanto è che una banale broncoscopia non viene erogata all’utenza per come atteso !!;
3) come potrebbe giovarsi o avvalersi di opportuno contributo una unità operativa complessa di Oncologia con medici non specialisti nel settore e senza alcuna esperienza nel campo ?
E’ ovvio che tutto questo porta a una confusione “ utilizzo improprio di ottimi specialisti in UU.OO. non di loro pertinenza” il tutto a danno della nostra utenza che richiede e sollecita chiarezza e trasparenza .
Pertanto, la scrivente O.S, chiede,
– un intervento urgente che miri a riordinare tale situazione di pericolosa confusione organizzativa, riportando il personale assunto nelle sue funzioni precipue per le quali è stato assunto e per le quali ha titolo, formazione ed esperienza, in sintesi i medici assunti per la area Urgenza Emergenza, attualmente operanti in altri settori ed in massima parte presso la Pneumologia , vengano da subito inviati, per come da normative di legge, al Pronto Soccorso del P.O. ;
– che il servizio di Allergologia venga aggregato come funzione ambulatoriale all’U.O di Pneumologia consentendo un migliore utilizzo del personale medico e paramedico;
– che gli pneumologi utilizzati in Oncologia o in altri Reparti vengano da subito utilizzati in Broncopneumologia;
– che vengano avviati da subito avvisi interni ed esterni ai fini di reclutare personale medico in possesso di titoli, formazione e di esperienza per i vari settori specialistici necessitanti quali l’Oncologia.
Tutto ciò ai fini di i una normalizzazione dei sistemi organizzativi e di reparto del Presidio Ospedaliero di Locri” conclude.