Sulla riforma Cartabia Gratteri conferma le sue critiche: “Non rinnego nulla di quello che ho detto. Le riforme devono migliorare la situazione, non peggiorarla. Con la riforma Cartabia si rischia di tornare indietro – afferma – E poi ancora nessuno mi ha spiegato, rispetto alla improcedibilità, la creazione di corsie preferenziali solo per reati con detenuti come quelli mafiosi e non per quelli contro la pubblica amministrazione che non avendo imputati detenuti rischiano di non arrivare a processo”.
“Che mafia troverò in Campania? Una più visibile, che vive più per strada rispetto alla ‘ndrangheta. È la mafia più antica – sottolinea – che però in provincia non è poi molto diversa da quella calabrese. Ovviamente, mi metterò a studiare per non farmi trovare impreparato. Ma comunque potrò avvalermi di colleghi intelligenti e preparati e di investigatori capaci e tenaci. Il nostro è un lavoro di squadra”, aggiunge Gratteri .
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