Domani nella sede della Procura della Repubblica a Catanzaro alle 16 vi sarà l’ncontro di commiato del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, che dal 20 ottobre assumerà lo stesso incarico alla Procura della Repubblica di Napoli. Gratteri, dopo aver predisposto gli ultimi atti nel suo attuale ruolo di procuratore di Catanzaro, si prepara così al nuovo incarico di responsabile della Procura partenopea, che con i suoi nove procuratori aggiunti e gli oltre cento sostituti è la più grande d’Italia. Gratteri subentra a Napoli a Giovanni Melillo, nominato un anno e mezzo fa Procuratore nazionale antimafia, incarico al quale aveva concorso anche lo stesso Gratteri.
Il nuovo procuratore della Repubblica di Napoli, che ha 65 anni ed é originario di Gerace (Reggio Calabria), è in magistratura dal 1986. Il suo primo incarico è stato come giudice nel Tribunale di Locri. Nel 1991 è stato nominato sostituto procuratore sempre a Locri. Quindi, nel 1996, il suo passaggio alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, della quale é diventato procuratore aggiunto nel 2009. Nel 2016 la nomina a procuratore di Catanzaro. Gratteri vive sotto scorta da oltre trent’anni a causa delle minacce che gli sono state rivolte in più occasioni dalla ‘ndrangheta, emerse da numerose inchieste.
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