Comunicato stampa

Edoardo Siravo, Gabriella Casali e Antonio Tallura, accompagnati dal Mº Gegè Albanese, hanno incantato il pubblico con una performance di grande intensità, nella luce suggestiva del tramonto, ai piedi della torre del Castello di Condojanni, a Sant’Ilario dello Ionio, per un fuori cartellone del festival “Tra mito e storia”. La rassegna di teatro classico, promossa da Gal Terre Locridee, Aps Cultura e Territorio, con il patrocinio del Nuovo Imaie e il sostegno di eccellenze imprenditoriali della Locride, dopo il Teatro greco-romano e il Palatium di Quote San Francesco a Portigliola, ha scelto la bellezza di un luogo come l’area dell’antico Castello medievale, con la sua maestosa rocca, di recente messo in sicurezza e reso fruibile al pubblico. Il teatro, tra le espressioni artistiche più antiche, è infatti anche un bellissimo mezzo per la valorizzazione di siti storici di grande rilievo culturale, esaltandone la bellezza e dandogli nuova vita.

È nato così “Tramonto al Castello”, evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Sant’Ilario dello Ionio, grazie al talento di tre attori di grande spessore artistico, protagonisti negli anni della rassegna di Portigliola.

Dopo l’apertura con i saluti del sindaco di Sant’Ilario Giuseppe Monteleone e di Rocco Luglio, ideatore della storica rassegna portigliolese, iniziata negli anni in cui era sindaco, Siravo, Tallura e Casali, sulle note di Gegè Albanese, hanno ripercorso testi immortali come “La Divina Commedia”, da “Paolo e Francesca” al “Conte Ugolino”, brani da Tito Livio sui Locresi a Roma, versi di grandi autori dedicati al tramonto e, ancora, figure di eroi greci e poi momenti giocosi tra aneddoti e aforismi, conquistando applausi a scena aperta.

Un lavoro corale e sinergico – che ha visto amministratori, cittadini e associazioni impegnarsi in prima persona, con l’accoglienza gestita dall’associazione “La Libellula” e il service affidato a Gerardo Lione e contributo al buffet offerto dalla Cooperativa “Iride” – ha dato vita alla serata, mentre si pensa già a nuovi possibili eventi nell’area del Castello.

Ufficio stampa