Non solo il round di verifica con Italia Viva. Oggi per il premier Giuseppe Conte nuovo vertice per decidere se rendere l’Italia zona rossa per Natale e quali misure e restrizioni adottare. In giornata proseguirà infatti l’interlocuzione tra governo e regioni, con l’incontro “convocato alle 17” in remoto, ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1.
Al vaglio del governo, che cerca un compromesso fra le diverse sensibilità della maggioranza per stilare le regole definitive delle festività italiane in tempo di covid, una sorta di ‘calendario’ delle misure che sarebbe così composto: stretta sul 24, 25, 26 e domenica 27 dicembre. Poi ancora 31 dicembre e 1, 2 e 3 gennaio, un sabato e una domenica. Un compromesso, che non arriva fino alla chiusura fino al 6 gennaio chiesta dai rigoristi, che comprenderebbero i ministri del Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza. Linea dura ma più moderata, invece, sarebbe la scelta del premier Conte e del M5S.
Al vaglio del governo, che cerca un compromesso fra le diverse sensibilità della maggioranza per stilare le regole definitive delle festività italiane in tempo di covid, una sorta di ‘calendario’ delle misure che sarebbe così composto: stretta sul 24, 25, 26 e domenica 27 dicembre. Poi ancora 31 dicembre e 1, 2 e 3 gennaio, un sabato e una domenica. Un compromesso, che non arriva fino alla chiusura fino al 6 gennaio chiesta dai rigoristi, che comprenderebbero i ministri del Pd e il ministro della Salute Roberto Speranza. Linea dura ma più moderata, invece, sarebbe la scelta del premier Conte e del M5S.
Il weekend che si avvicina, quello del 19 e del 20 dicembre, non dovrebbe essere caratterizzato da limitazioni supplementari. Ci si potrà muovere tra le regioni inserite nella zona gialla mentre l’arrivo o la partenza da aree arancioni o rosse sarà possibile per i soli residenti. Il governo sarebbe orientato a non limitare gli spostamenti nelle prossime ore per evitare i ‘grandi esodi’ delle feste, come lamentato da alcuni governatori che chiedevano un giro di vite. “Il problema non sono gli spostamenti – spiega all’Adnkronos un’autorevole fonte di governo – il problema sono i cenoni e i veglioni, è lì che si rischia davvero”.
REGIONI DEL SUD, INCONTRO RINVIATO – E’ stato intanto rinviato a domani l’incontro tra gli otto presidenti delle Regioni del Sud sul riparto del recovery fund. “In relazione all’incontro previsto per oggi alle 17 – si legge in una nota della Regione Campania – in ragione della sopravvenuta convocazione dell’odierno incontro col governo alle 17 sulle misure anti Covid per le festività natalizie, il presidente De Luca ha riformulato l’invito alla riunione degli otto presidenti delle Regioni meridionali differendone la previsione a venerdì 18 dicembre alle 16, confermandone le modalità da remoto”.
reggiotv.it
REGIONI DEL SUD, INCONTRO RINVIATO – E’ stato intanto rinviato a domani l’incontro tra gli otto presidenti delle Regioni del Sud sul riparto del recovery fund. “In relazione all’incontro previsto per oggi alle 17 – si legge in una nota della Regione Campania – in ragione della sopravvenuta convocazione dell’odierno incontro col governo alle 17 sulle misure anti Covid per le festività natalizie, il presidente De Luca ha riformulato l’invito alla riunione degli otto presidenti delle Regioni meridionali differendone la previsione a venerdì 18 dicembre alle 16, confermandone le modalità da remoto”.
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