R. e P.

L’Istituto Italiano di Cultura di Atene ha ospitato martedì scorso, 28 maggio, il racconto dei 4 decenni di attività giornalistica di Emilio Buttaro.

L’iniziativa è stata organizzata in maniera impeccabile dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Atene, in collaborazione con lo stesso IIC ed ha fatto registrare il pienone con un pubblico attento, composto sia da italiani che greci.

“Attraverso le parole di Emilio Buttaro – ha spiegato in apertura il dottor Francesco Neri, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura della capitale greca – conosceremo meglio tante grandi personalità del mondo dello spettacolo e dello sport italiano e quindi rivivremo un pezzo di storia della nostra società”.

L’incontro è stato moderato con garbo e professionalità da Maria Angela Patrizia Ielo anche lei reggina, presidente della società Dante Alighieri di Atene, docente presso l’università capodistriana di Atene e collaboratrice del direttore generale e dell’ufficio mostre del museo dell’Acropoli.

All’iniziativa, tradotta in simultanea in lingua greca hanno preso parte diversi giornalisti, autorità, studenti della lingua italiana e rappresentanti di associazioni italiane di Atene. Presenti in sala anche la tesoriera della Società Dante Alighieri – Comitato di Atene, signora Emanuela Fugaro ed il segretario Alfredo Camposano in rappresentanza anche del vicepresidente Lazaros Eliezer e del consigliere Giuseppe De Luca.

Durante i suoi racconti Emilio Buttaro ha ripercorso 40 anni di Bel Paese attraverso i suoi incontri con autentiche icone dello spettacolo e dello sport italiano. Parlando di Mike Bongiorno ha spiegato: “Le sue trasmissioni erano cartoline di una società cambiata nel tempo. A microfoni spenti il re del quiz mi disse che un bravo presentatore deve essere prima un bravo giornalista”.

Raccontando l’incontro con Toto Cutugno, amatissimo anche in Grecia, il giornalista ha detto: “Ricordo l’intervista al popolarissimo cantautore come una chiacchierata a cuore aperto. Mi guardava fisso negli occhi spiegandomi che ‘L’italiano’ era nata durante una grande serata in Canada dedicata ai nostri emigrati. Da lì l’idea di fare una canzone per gli italiani all’estero attraverso un’immagine dell’Italia così come era. Quando ci ha lasciato tutti noi avevamo gli occhi pieni di malinconia ma lui rimane l’italiano simbolo, quello vero, per sempre”. Poi Maradona: “Intervistare il campione argentino nel 2005 è stato un sogno trasformatosi in realtà. Ho iniziato a fare il giornalista negli anni in cui Diego diventava la stella del Napoli, l’uomo del riscatto ed anche per questo mi sento particolarmente affezionato a lui. Ho visto Maradona palleggiare a pochi metri di distanza ed è stata un’emozione unica. Lui il pallone non lo calciava, lo pettinava…”.

E sui giovanissimi talenti ha spiegato: “Angelina Mango a Sanremo ci ha fatto davvero emozionare. Ero all’interno dell’Ariston quando ha provato ‘La rondine’ nella serata delle cover e tutti noi avevamo gli occhi lucidi, comprese le maschere del teatro. E’ la degna erede del suo grande papà e credo che sia veramente nata una stella”.

Mentre sul grande schermo scorrevano le immagini degli incontri più significativi, Buttaro ha parlato del suo impegno ormai trentennale per gli italiani all’estero e riguardo l’incontro che non potrà mai realizzare ha spiegato: “Il desiderio senza tempo è l’intervista che avrei voluto fare a Totò, il principe della risata. Avrei voluto capire di più di lui non solo sul lato artistico ma anche sulla sua profonda anima da pensatore”.

Applausi scroscianti quando è stato proposto in video il messaggio di saluto di Totò Cascio, l’ex bambino prodigio protagonista del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” autore del libro “La gloria e la prova” scritto insieme a Giorgio De Martino.

Particolarmente apprezzato anche l’intervento dei musicisti greci Pavlos Antoniadis, Antonios Argyropoulos e Yannis Psarakis che hanno eseguito alcune canzoni simbolo della musica italiana come “Infanzia e maturità” e “Tema d’amore” per ricollegarsi al film “Nuovo Cinema Paradiso” e poi “Volare”, “A far l’amore comincia tu” e “L’italiano” di Toto Cutugno.

Il giornalista Emilio Buttaro ha voluto salutare e ringraziare gli organizzatori e i numerosi presenti così: “Da bambino il pensiero di dedicarmi al giornalismo era più che un’idea, era un sogno. Quando ho iniziato non mai avrei pensato di poter incontrare e intervistare un giorno i giganti dello spettacolo e dello sport italiano e mai avrei pensato di poter raccontare queste esperienze di fronte a un pubblico così gentile e attento come è successo stasera ad Atene, in una delle città più suggestive del mondo”.