Si lavora in emergenza, tra carenza di personale e criticità logistiche. Insomma mancano mezzi e uomini. Tuttavia a Locri i risultati sono comunque soddisfacenti. E’ questo, in estrema sintesi, che è emerso dalle relazioni del Presidente del Tribunale di Locri Rodolfo Palermo e del Procuratore della Repubblica di Locri Luigi D’Alessio nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario di Reggio Calabria. Dal 1 luglio 2015 al 30 giugno 2016 il Tribunale locrese ha dovuto affrontare diversi ostacoli, nonostante questo, però, “Ha sempre proteso a rappresentare sia in relazione al settore civile che penale un sicuro punto di riferimento della società civile” ha rimarcato Palermo. I dati illustrati da D’Alessio, invece, raccontano un quadro più che positivo: “numerosi i procedimenti per droga e armi: in un anno sono state poste sotto sequestro 11.876 piante di canapa indiana, registrati 6 sbarchi con 403 clandestini, di cui 125 minori e 3 arrestati”. Su un altro versante, quello della tutela delle fasce deboli e violenza contro le donne sono aumentate in numero esponenziale le denuncie. Destano infine allarme le rapine e i tentati danni ai privati.
ALESSANDRA BEVILACQUA