Adesso è europarlamentareGiusi Princi: il verdetto ufficiale a tarda notte, sancito da un commosso abbraccio con il cugino Francesco Cannizzaro durante lo spoglio nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, a pochi metri da Palazzo Campanella, cuore di Reggio Calabria.

Giusi Princi, ha ottenuto oltre 81.000 voti di preferenza: nella circoscrizione Sud per Forza Italia hanno fatto meglio soltanto Tajani e Martusciello. E pochi altri big delle altre liste. Per rendere l’idea, Giusi ha ottenuto più voti di Roberto Vannacci, il più votato della Lega con 70 mila preferenze e di Matteo Renzi che non ha raggiunto neanche le 60 mila, e non stiamo parlando di Reggio o della Calabria ma del dato di tutta la circoscrizione Sud che comprende anche Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata.

E’ la prima volta nella storia che la città di Reggio Calabria avrà un europarlamentare a rappresentarla a Strasburgo. L’unico precedente era quello di Umberto Pirilli, che però è di Gioia Tauro e viveva nella Piana. Oggi arriva a Strasburgo anche Mimmo Lucano, una vita personale e politica sempre impegnata nella Locride. Giusi, invece, è di Reggio città: in riva allo Stretto è nata, cresciuta, si è formata, ha studiato e ha lavorato, si è affermata come dirigente scolastico prima di prestarsi alla politica come vice Presidente di Roberto Occhiuto alla Regione Calabria, protagonista di un’esperienza di buona amministrazione senza precedenti nella storia del Regionalismo calabrese e sempre rivolta agli interessi di Reggio (vedi Aeroporto e Ryanair).

Qualcuno – dalle viscere più provinciali di Reggio – mugugna che però Giusi è di Mannoli, ma Mannoli non è né la Locride né la Piana: è una frazione di Santo Stefano in Aspromonte, Comune confinante con quello di Reggio, a pochi chilometri dal centro cittadino. Gli stefaniti vivono la città e in città, quotidianamente, di cui sono la parte più alta con Gambarie, “la montagna di Reggio”. Stiamo parlando di pochi chilometri di strada, meno di 30 minuti di auto o bus, a maggior ragione adesso che la SSV Gallico-Gambarie è pronta all’inaugurazione, anche questa opera realizzata grazie all’impegno storico e attuale del Centrodestra al Governo della Regione (Scopelliti 10 anni fa, determinante per individuare e stanziare i fondi, e Occhiuto adesso per portarla a compimento con l’attenzione quotidiana della stessa Princi).

Il valore aggiunto di Giusi è proprio quello di arrivare da Mannoli: ha sempre avuto una grande sensibilità per le esigenze delle piccole comunità delle zone interne, che lottano con lo spopolamento e con una serie di problemi per cui in Europa si possono fare battaglie decisive. E non è un caso se a Santo Stefano su 492 votanti, 359 hanno votato per Giusi: Forza Italia ha preso il 73%. Giusi è stata la più votata in assoluto anche a Reggio città, con 11.451 preferenze nel territorio comunale (seconda una certa Giorgia Meloni con 4.924 voti), in tutta la Provincia di Reggio con 30.601 preferenze (quasi doppiata Giorgia Meloni, seconda con 16.680 voti), e addirittura in tutta la Calabria, con 62.641 preferenze, oltre diecimila in più di Giorgia Meloni, seconda con 51.663 voti (per la precisione, i dati non sono ancora definitivi perchè mancano ancora 212 sezioni sulle 14.992 di tutta la circoscrizione Sud, ma non cambierà nulla se non i numeri in assoluto delle preferenze finali che vedranno con ogni probabilità Giusi Princi raggiungere le 82 mila preferenze).

Il vero e proprio plebiscito con cui la Calabria ha spinto Giusi Princi – 52 anni – a Strasburgo, raccogliendo importanti consensi in modo trasversale anche con molti elettori storicamente di sinistra che stavolta hanno preferito votare un partito della coalizione avversa pur di sostenere la candidatura di Giusi nell’interesse del territorio, rappresenta un grande attestato di fiducia di cui adesso Princi sente tutto il senso di responsabilità che la porterà a lavorare ancora meglio, da un punto decisionale ancor più importante anche perchè Giusi è uno degli europarlamentari del Partito Popolare Europeo, il Centrodestra moderato che in Europa è maggioranza relativa, è il primo partito, ed esprimerà il Presidente della Commissione guidando il nuovo governo dell’Ue. In realtà – come sanno tutti quelli che la conoscono bene – è già da un mese che Giusi sta studiando da europarlamentare: siamo certi che sia già pronta e super preparata alla nuova grande sfida.

Con Giusi Princi arriva all’Europarlamento anche Mimmo Lucano, un altro reggino, eletto nella lista Alleanza Verdi-Sinistra. Il Sindaco del modello Riace ha ottenuto complessivamente 180 mila voti in tutt’Italia, in quanto era candidato in 4 circoscrizioni su 5. Giusi Princi, invece, era candidata solo nella circoscrizione Sud in cui ha preso più voti di Lucano (oltre 81 mila contro 74 mila).

strettoweb.com