COMUNICATO STAMPA
Giovedì 23 maggio Siderno celebra la Giornata della Legalità, manifestazione concepita allo scopo di diffondere tra e con le giovani generazioni, la cultura della prevenzione e del contrasto di qualunque forma di illegalità, di sopruso e sopraffazione, attraverso momenti commemorativi e attività di approfondimento.
È uno dei tratti distintivi dell’amministrazione comunale eletta dopo un difficile periodo per le istituzioni cittadine, con due scioglimenti per infiltrazioni mafiose e i conseguenti lunghi anni di commissariamento.
Una data che coincide col 32° anniversario della Strage di Capaci in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i loro agenti di scorta. L’anno scorso la signora Tina, la moglie di uno di loro (Antonio Montinaro, morto a 29 anni in quella data che segnò l’inizio della stagione delle stragi di mafia), è venuta a Siderno a dare la propria testimonianza, nella stessa giornata in cui sono stati esposti, nei pressi del palazzetto dello Sport, i resti della Quarto Savona 15, l’auto guidata da quei giovani agenti di scorta, vittime del tritolo mafioso insieme ai magistrati dei quali erano chiamati a tutelare l’incolumità.
Siderno non dimentica. E non dimentica nemmeno il proprio concittadino Gianluca Congiusta, del quale venerdì 24 maggio ricorre il 19° anniversario del barbaro omicidio eseguito con modalità mafiose.
Siderno non dimentica perché accanto all’azione repressiva di magistrati e forze dell’ordine, serve seminare cultura della legalità nelle giovani e giovanissime generazioni, vero e proprio antidoto contro la subcultura criminale.
Quest’anno, nel quadro delle iniziative culturali che la Città di Siderno organizza nella biblioteca comunale intitolata ad Armando La Torre, la giornata assume la valenza di un momento di resilienza, attraverso la presentazione del libro “La tazzina della legalità”, che raccoglie le testimonianze di oltre ottanta personalità che hanno messo in sinergia obiettivi, azioni, competenze, risorse e capacità, per sradicare la consuetudine mentale di tacita accettazione della trasgressione, che crea pericolose asimmetrie sociali e lede la dignità delle persone.
Il corposo volume prende il nome dall’evento col quale settori importanti della società civile hanno reagito all’ennesimo attentato perpetrato ai danni di un’industria catanzarese del caffè e si è successivamente strutturato in un vero e proprio movimento culturale. All’evento in programma domani, giovedì 23 alle 17:30 alla sala “Nicola Zitara” della biblioteca comunale, saranno presenti, oltre gli amministratori della Città di Siderno, alcuni coautori del libro e la responsabile dello sportello legale antiviolenza.