Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, un’occasione importante per sensibilizzare le comunità su un problema sociale sempre più grave. Anche in Calabria si moltiplicano le iniziative per diffondere consapevolezza, coinvolgendo scuole e giovani, nella speranza di invertire una tendenza che vede i reati contro le donne in aumento ogni anno.
A Siderno, la centralissima Piazza Vittorio Veneto è diventata il cuore pulsante delle celebrazioni, con l’inaugurazione della mostra “Siderno, la fabbrica dei cuori”, che espone opere a forma di cuore realizzate da artisti del territorio. Tra queste spicca un cuore di pietra serena con ali in ceramica, simbolo di un messaggio forte: solo un cuore imperfetto e di pietra può perpetrare violenza contro le donne, negando loro il diritto di esprimersi e “volare” liberamente.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, e l’assessore alla cultura Francesca Lopresti. «Questa amministrazione è da sempre sensibile al tema della violenza di genere. Cerchiamo di sensibilizzare i giovani tutto l’anno, puntando sull’importanza del rispetto delle donne, delle persone fragili e della diversità», ha dichiarato il sindaco.
Le attività proseguiranno domani con un incontro al liceo Marconi, dove, insieme al procuratore della Repubblica e alle forze dell’ordine, si discuterà del fenomeno della violenza di genere e delle sue implicazioni sociali. Nel pomeriggio, un altro evento, “Oltre ogni più bieca immaginazione”, vedrà la partecipazione di rappresentanti legali e di esperti del settore, per offrire un quadro completo del problema.
La mostra artistica vede protagonisti i ragazzi del liceo artistico locale, che hanno realizzato opere con materiali di riciclo, terracotta e gesso. «È bello vedere tanta sensibilità da parte dei giovani verso temi così importanti. Le loro opere testimoniano una speranza: che di violenza non si debba più parlare in futuro», ha concluso la dottoressa Daniela Diano, fondatrice del Movimento “Riprendiamoci”.
Questa giornata e le iniziative ad essa collegate vogliono essere un segnale di speranza, un impegno concreto per un futuro libero da ogni forma di violenza di genere.
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