Il 26 settembre 2024, il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “G. Mazzini” di Locri ha celebrato la Giornata Europea delle Lingue con una serie di eventi che hanno abbracciato cultura, arte, storia e gastronomia. L’iniziativa ha coinvolto docenti e studenti delle sedi di Locri e Siderno, offrendo un’opportunità unica per esplorare le lingue e le tradizioni di vari Paesi europei e oltre.

Riconosciuto come uno dei licei linguistici più storici e prestigiosi della provincia, con oltre 35 anni di esperienza, il “Mazzini” ha creato una manifestazione che ha permesso un’immersione nelle culture delle lingue studiate e in quelle di provenienza degli studenti. Questo istituto, da sempre dedicato alla valorizzazione dell’apprendimento linguistico, ha promosso una giornata all’insegna dell’integrazione e della scoperta culturale.

Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza di Paesi le cui lingue principali includono inglese, francese e spagnolo, nonché arabo, cinese e rumeno. Ogni classe ha adottato una nazione, preparando lavori su storia, geografia e tradizioni, con un’attenzione particolare agli aspetti culturali distintivi.

Un momento clou della giornata è stato dedicato alla presentazione di piatti tipici, offrendo un’esperienza gastronomica che ha rivelato come la lingua non sia solo un mezzo di comunicazione, ma anche un ponte tra tradizioni culinarie e storiche. Professori e studenti hanno collaborato per trasformare l’auditorium e le aule in spazi tematici, ciascuno dedicato a una cultura diversa.

Il fervore e l’entusiasmo degli studenti hanno contribuito al successo dell’evento, dimostrando come l’apprendimento delle lingue possa essere un’esperienza dinamica e coinvolgente, capace di superare i confini delle aule scolastiche. Questa giornata ha messo in luce l’importanza delle lingue come strumenti di inclusione, collaborazione e comprensione interculturale.

Il Dirigente scolastico ha evidenziato l’importanza di iniziative come questa, che non solo promuovono l’apprendimento linguistico, ma anche la crescita personale degli studenti, i quali, confrontandosi con altre culture, sviluppano una visione del mondo più ampia e aperta.

Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it