Alfredo Leto, storica firma del quotidiano Gazzetta del Sud, si è spento stanotte a Messina. Aveva 90 anni dei quali 50 dedicati al giornalismo e in particolare 48 al giornale fondato da Uberto Bonino di cui è stato anche vice direttore.

Nato a Marina di Ragusa il 20 luglio 1933, era giornalista professionista iscritto all’Ordine di Sicilia dal 10 settembre 1955. Aveva cominciato da giovanissimo fondando il giornaletto scolastico “Il Lampione”, per poi collaborare con il Corriere di Sicilia, Nazione Sera, Momento Sera, Gazzettino Sera, La Notte, France Presse, Associated Press, Notiziario di Messina e della Calabria, Tribuna del Mezzogiorno.
«A 20 anni – ricorda Gazzetta del Sud – riceve le credenziali per il praticantato, ma non è accettato dall’Albo dei Giornalisti perché “ancora minorenne” (allora si era adulti a 21 anni). A 22 è giornalista professionista. Pochi anni dopo, mentre cura le pagine di Politica, Cronache nazionali ed estere e la Terza Pagina – allora letteraria in tutte le testate – della Tribuna del Mezzogiorno, (ex Notiziario di Messina e della Calabria), è chiamato alla Gazzetta del Sud dall’editore Uberto Bonino, su proposta di Nino Calarco. Da allora, luglio 1959 opererà sempre in stretta intesa con lo storico direttore Calarco e scalerà nel tempo vari livelli professionali fino a quello di vice direttore unico. Andrà in pensione a gennaio del 2003 dopo 50 anni di giornalismo, dei quali 48 trascorsi alla Gazzetta del Sud». Dal 1998 è stato consigliere di amministrazione della Fondazione Bonino Pulejo di cui la figlia Margherita è dirigente.
I funerali saranno celebrati domani,  giovedì 7 settembre, alle 15,30 nella Cattedrale di Messina. Ai figli Vincenzo, Clelia e Margherita, ai colleghi della Gazzetta del Sud e della Fondazione Bonino Pulejo il cordoglio della Figec Cisal Messina. Condoglianze anche dal Direttore e dalla Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)