RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Siria e Corridoi Umanitari: le buone pratiche dell’accoglienza. E’ il tema che sarà affrontato questa sera nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, a partire dalle ore 21.00.
L’iniziativa, organizzata dalla Cooperativa sociale “Nelson Mandela”, con il patrocinio del Comune di Gioiosa Ionica e della Consulta delle Associazioni, sarà moderata dall’animatore sociale Antonio Larosa e si aprirà con i saluti del sindaco Salvatore Fuda.
Seguirà una relazione di Francesco Belcastro, professore associato di Relazioni internazionali all’Università di Derby (Inghilterra), esperto conoscitore della situazione geo-politica della Siria. Concluderà Maurizio Zavaglia, presidente della Cooperativa Nelson Mandela.
Ad allietare la serata ci penserà la musica di Nino Quaranta con il gruppo “Maniera d’Autore”, band composta da cinque musicisti che si esibiranno in uno spettacolo che spazia dai migliori cantautori italiani a brani originali dello stesso gruppo.
I corridoi umanitari sono il frutto di una collaborazione ecumenica fra cristiani cattolici e protestanti: Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche, Chiese valdesi e metodiste che hanno scelto di unire le loro forze per un progetto di alto profilo umanitario.
I corridoi umanitari hanno consentito l’arrivo nel nostro Paese, negli ultimi due anni, di circa 800 profughi dal Libano (per lo più siriani fuggiti dalla guerra), dal Marocco (dove approda gran parte di chi proviene dai Paesi subsahariani interessati da guerre civili e violenza diffusa) e dall’Etiopia (eritrei, somali e sudanesi).
Si tratta di un progetto-pilota, il primo di questo genere in Europa, realizzato senza risorse pubbliche e che ha come principali obiettivi:
– evitare i viaggi dei profughi con i barconi della morte nel Mediterraneo
– contrastare il micidiale business degli scafisti e dei trafficanti di uomini
– concedere a persone in “condizioni di vulnerabilità” (ad es. vittime di persecuzioni, torture e violenze, minori non accompagnati, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) un ingresso legale sul territorio italiano con visto umanitario e la possibilità di presentare successivamente domanda di asilo;
– consentire di entrare in Italia in modo sicuro per sé e per tutti, perché il rilascio dei visti umanitari prevede i necessari controlli da parte delle autorità italiane.
Dal 27 febbraio del 2017 anche Gioiosa Ionica ospita tre famiglie siriane, per un totale di diciotto persone, a cura della Cooperativa sociale Nelson Mandela. Nei giorni scorsi questa esperienza è stata raccontata in un servizio trasmesso su Rai2.
Maurizio Zavaglia
presidente Cooperativa sociale Nelson Mandela